Con gli occhi degli altri. Percorsi nel melting pot di Torino - 9788846753045

Con gli occhi degli altri. Percorsi nel melting pot di Torino: Le sale di preghiera islamiche a due passi dalla sinagoga e dal tempio valdese, le macellerie halal e i caffè marocchini di Borgo Dora, il capodanno cinese in piazza Castello e il caleidoscopio di lingue, colori, sapori del grande mercato di piazza della Repubblica sono alcune delle tappe lungo le quali il lettore-visitatore è condotto, attraverso citazioni, episodi storici, aneddoti e un ricco apparato iconografico, alla scoperta dei luoghi in cui Torino sperimenta, talvolta con fatica e non senza conflitti, nuove forme di convivenza. Le tracce letterarie dell'immigrazione internazionale che negli ultimi trent'anni ha cambiato il volto della città costituiscono il filo conduttore di un itinerario nei quartieri più multiculturali di Torino, guidati dallo sguardo e dalle parole degli scrittori migranti che scrivono in italiano: dall'iracheno Younis Tawfik all'algerino Amara Lakhous, autore di due romanzi ambientati a San Salvario, da lui descritto nella varietà della sua composizione sociale; dall'avvocato albanese Darien Levani a Mohammed Lamsuni, lo scrittore di "Casablanca" arrivato in Italia all'inizio degli anni Novanta e diventato da subito un acuto esploratore del "pianeta" Porta Palazzo nei suoi aspetti più affascinanti e contraddittori. Alle loro voci si intrecciano quelle degli scrittori italiani più sensibili a queste trasformazioni, come Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Alessandro Musto, e la memoria dell'altra grande migrazione novecentesca, che tra gli anni Sessanta e Settanta ha coinvolto centinaia di migliaia di persone provenienti dal Sud d'Italia e dal Venet
The Islamic prayer halls in two steps from the synagogue and the Waldensian Temple, halal butchers and cafes Moroccans of Borgo Dora, Chinese new year in piazza Castello and the Kaleidoscope of languages, colors, flavors of the great market of piazza della Repubblica are some of the stops along which the reader-visitor is led, through quotations, historical events, anecdotes and a rich iconographic, discovering the places where Turin experience, sometimes with fatigue and not without conflicts, new forms of coexistence. International literary traces of immigration over the past three decades has changed the face of the city constitute the leitmotif of most multicultural districts of Turin, guided by the look and from the words of writers migrants who write in Italian: Iraqi Younis Tawfik Algerian from the Amara Lakhous, author of two novels set in San Salvario, described by him in the variety of its social composition; Albanian lawyer Darien Levani to Mohammed Lamsuni, the writer of "Casablanca" arrived in Italy in the early 1990s and became a keen Explorer of "planet" Porta Palazzo in its most fascinating aspects and contradictory. Their voices intertwine with those of the Italian people more sensitive to these transformations, as Giuseppe Culicchia, Fabio Geda, Alessandro Musto, and memory of other 20th-century great migration, which in the 1960s and 1970s involved hundreds of thousands of people from the South of Italy and from Venet