Il diritto dell'informazione. Temi e problemi - 9788870008173

Il diritto dell'informazione. Temi e problemi: Nella consapevolezza di non poter cogliere uno actu tutte le molteplici sfaccettature del rapporto tra il diritto e l'informazione, il volume sceglie tre problematiche oggi molto sentite, rinviando alla prossima puntata l'analisi di altri temi e punti di vista. La prima riguarda la rapida trasformazione delle piattaforme online, che stanno perdendo la neutralità proclamata sino a ieri. I soggetti della Rete intervengono (o non intervengono) sui messaggi diffusi, sì da presentarsi come veri editori, responsabili in ultima analisi anche di fenomeni deleteri quali fake news, processi mediatici, campagne di odio. Da qui l'esigenza, non peregrina, di giustapporre al potere privato un soggetto pubblico che offra informazione, educazione ed intrattenimento in un'ottica autenticamente pluralistica, quale richiede la nostra Costituzione. Una specifica analisi viene dedicata, nella seconda parte del volume, alla problematica dei messaggi di odio. Nonostante siano già puniti sotto varie forme, questi messaggi sembrano richiedere sempre nuove incriminazioni, tanto per far fronte alle esigenze di tutela di categorie o classi prima non considerate, quanto per arginare le forme più sofisticate di incitamento alla discriminazione, quali si celano nel messaggio negazionista... Il terzo tema è rappresentato dalla par condicio radiotelevisiva in ambito nazionale e locale. Esso è stato negli ultimi anni accantonato, in nome tanto della pretesa recessività del medium radiotelevisivo tra le fonti di informazione, quanto del preteso pluralismo assicurato dalla molteplicità dei canali disponibili.
In the knowledge that it cannot grasp an actu all the many facets of the relationship between law and information, the volume chooses three issues that are very much felt today, deferring to the next episode the analysis of other themes and points of view. The first concerns the rapid transformation of online platforms, which are losing the neutrality proclaimed until yesterday. The subjects of the Network intervene (or do not intervene) on the widespread messages, so as to present themselves as real publishers, ultimately responsible for deleterious phenomena such as fake news, media processes, hate campaigns. Hence the need, not peregrine, to juxtapose to the private power a public subject that offers information, education and entertainment in a genuinely pluralistic perspective, as our Constitution requires. A specific analysis is devoted, in the second part of the volume, to the problem of hate messages. Although they are already punished in various forms, these messages always seem to require new indictments, both to meet the protection needs of previously unconsidered categories or classes, as well as to stem the most sophisticated forms of incitement to discrimination, which are hidden in the negationist message... The third theme is the national and local broadcasting. It has been shelved in recent years, in the name of both the supposed recessivity of the broadcasting medium among the sources of information, as well as the alleged pluralism assured by the multiplicity of available channels.