Liz Taylor. Un'autobiografia - 9788842822417

Liz Taylor. Un'autobiografia: Seducente ed eterea, volubile e ostinata. Fragile, fragile. Liz Taylor è stata l'ultima vera diva di Hollywood, di cui ha incarnato tutte le intemperanze e le ossessioni, le luci fulgide dei proiettori e gli impietosi angoli d'ombra dei retroscena: bambina prodigio, poi icona in ascesa, infine mito immortale nei panni di Cleopatra - iperbole di esotismo e bellezza che ha fatto sognare il pubblico degli anni sessanta. Lei, la gatta sul tetto che scotta, la bisbetica domata e l'insaziabile Venere in visone. Lei, piccola donna ma grandissima. È fragile, fragile. Motore, azione: un film dopo l'altro, senza riposo. Vivere decine di vite in una sola, questo le è chiesto; amare ogni uomo e nessuno, nascere e morire continuamente nell'istante di una pellicola, fino a non distinguere più ciò che è reale da ciò che è solo rappresentazione, scenografia, messinscena. Di nuovo: motore, azione; nella vita come nel cinema, un bacio - era vero o seguiva il copione? -, un addio, un altro, le lacrime che rigano la cipria prima che le luci si affievoliscano e il set torni deserto, lasciandola in preda alle sue emozioni, esasperatamente piena, disperatamente vuota. Liz Taylor è una penetrazione delicata e violenta nel cosmo interiore senza più un centro, buio, lucente, di una delle personalità più affascinanti del nostro tempo, e una riscrittura poetica dei riti di passaggio che ne hanno segnato l'esistenza - dell'attrice e della donna, inscindibili, sempre.
Enticing and ethereal, Moody and obstinate. Fragile, fragile. Liz Taylor was the last real Hollywood diva, she embodied all the excesses and obsessions, the bright lights of projectors and the shadowy corners of merciless backstory: child prodigy, then rising icon finally myth immortal as Cleopatra-hyperbole of exoticism and beauty that caught the imagination of the public in the 1960s. Her, cat on a hot tin roof, the taming of the Shrew and the insatiable Butterfield 8. You, little woman but great. And frail, fragile. Motor, action: one film after another, with no rest. Live scores of lives in a single, this is requested; love every man and no one be born and die continuously at the instant of a film, to not distinguish between what is real and what is just representation, scenography, staging. New: motor, action; in life as in the film, a kiss-was true or followed the script? -Farewell, another, the tears that streamed down the powder before the lights to flag and set back the desert, leaving it prey to his emotions, infuriatingly filled, hopelessly empty. Liz Taylor is a delicate and violent penetration into the inner Cosmos without a Center, dark, shiny, one of the most fascinating personalities of our time, and a poetic rewriting of the rites of passage that have marked the existence-of actress and woman, inseparable, always.