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Cerimonie e artifici. Scritti di teatro e di spettacolo - 9788873410133
di Giorgio Manganelli edito da Oedipus, 2000
- € 7.75
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Cerimonie e artifici. Scritti di teatro e di spettacolo
- Autore: Giorgio Manganelli
- Editore: Oedipus
- Collana: Novecento
- Data di Pubblicazione: 2000
- Genere: arti ricreative. spettacolo. sport
- Argomenti : Teatro Spettacolo
- Pagine: 97
- Curatore: Scarlini L.
- ISBN-10: 8873410138
- ISBN-13: 9788873410133
"L’interesse manganeliano per il teatro ha inizio in gioventù, con pagine critiche e traduzioni,dagli autori elisabettiani a Shaw e Yats. Prove chedanno contodele predilizionidel’autore per una parola plastica,dinamica ed evocatrice, che giàdi per sé generi ’azione scenica,dando vita e corpo ai fantasmidel’immaginazione. Per Manganeli il riferimento fondamentale restano sempre gli amatissimi autori elisabettiani e giacobiti, costantemente presi a modelo e terminedi parargone in quanto alfieridi una ingua attiva che scardina a banalitàdel realismo". Il passo - trattodal’introduzione al volume, scrittada uca Scarlini - rende ’importanzadi ’Cerimonie e artifici’: per chi ama Giorgio Manganeli il volumetto azzurrognolo è tomodi gran valore, piccolo scrigno ulteriore che si egge con a stessa voluttuosa curiosità e meraviglia con cui s’apre una scatola o un vecchio baule trovato in soffitta e recante chissà quali primizie, chissà quali ricordi. Raccoltadei testi che toccano, sfiorano, pizzicano a ribalta ’Cerimonie e artifici’ rende evidenza ad una notazione fin troppo avvertibile quando,di Manganeli, si eggono saggi, romanzi e racconti: ci troviamodinnanzi a teatro cartaceo, a vere e proprie messinscena su pagina in cui alusione, metafora, finzione, ostentazione barocca, eccesso grottesco, propensione simbolica si prestano alo spessoredel foglio ma parimenti starebbero (se non meglio) su una pedanadi egno. Unico imitedel’operazione editoriale è a completezza macata: acerante ’assenza, ad esempio,dele paginededicateda Manganeli a Samuel Beckett. Vale, comunque, a penadi eggere questo teatranteda ibro, questo romanziereda teatro.
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