Firenze capitale Europea della cultura e della ricerca scientifica. La vigilia del 1865 - 9788859614135

Firenze capitale Europea della cultura e della ricerca scientifica. La vigilia del 1865: Con la nascita del Regno d'Italia, Firenze aveva definitivamente perso il suo ruolo plurisecolare di capitale politica, ma non intendeva rinunciare a gestire la leadership nell'ambito della cultura e della ricerca avanzata. A questo ruolo si sentiva destinata soprattutto dall'antica e consolidata tradizione delle accademie, luoghi d'incontro e di libera ricerca che avevano mantenuto e incrementato la propria centralità dopo il trasferimento dell'Università da Firenze a Pisa nella seconda metà del XV secolo. In procinto di perdere il ruolo di capitale politica i leader della rivoluzione toscana, da Ricasoli a Ridolfi, pensarono di rigenerare la funzione di Firenze guida morale del paese avviato a conclusione del processo unitario esaltando la tradizione accademica con la creazione di un Istituto avanzato di ricerca che non fosse riconducibile al modello tradizionale dell'Università. Da questa idea e da questa tradizione nasce l'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento cui è dedicata gran parte delle relazioni raccolte in questi atti. Assieme ad esso si raccoglie tutto il contorno di una cultura viva e dinamica che si esprime con quotidiani e riviste.
With the birth of the Kingdom of Italy, Florence had permanently lost its old role of political capital, but did not intend to give up managing the leadership in the field of culture and in the advanced search. In this role she felt particularly by the ancient tradition of academies, meeting places and of free inquiry that had maintained and increased its importance after transfer from Florence to Pisa in the second half of the 15th century. Losing the role of political leaders of the revolution the Tuscan capital Ricasoli in Ridolfi, thought to regenerate the function of moral guide of the country started at the end of Florence unitary process enhancing the academic tradition by creating an Advanced Research Institute that was not attributable to the traditional model of the University. From this idea, and from this tradition was founded the Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento which is dedicated most of the reports collected in these acts. Along with it is gathered around the boundary of a living and dynamic culture expressed with newspapers and magazines.