God bless America. Un diario a stelle e strisce - 9788860323828

God bless America. Un diario a stelle e strisce: "Nessuno ha più voglia o sa raccontarci l'America quotidiana, quella dal basso che esiste ancora al di là delle facili etichettature: i pochi grandi inviati rimasti ci parlano più che altro di Wall Street, Capitol Hill e Casa Bianca. L'America degli immigrati messicani e sudamericani che vogliono fare fortuna, l'America del profondo Sud e dei telepredicatori, l'America delle periferie delle grandi metropoli sulle coste e il Mid West, il granaio d'America che oggi vede scomparire le famiglie di contadini su cui si è costruito questo paese, con le loro torte di mele e il 'fried chicken', il pollo fritto. L'America delle profonde esperienze religiose e quella degli immensi college dove si concentra la vita giovanile. Per sentire parlare di questo mondo affascinante e contraddittorio ci affidiamo allora a 'inviati speciali' come Riro Maniscalco che a un certo punto della sua vita lascia l'Italia e si trasferisce qui (...) e grazie alla sua curiosità profonda si immerge completamente in questo "nuovo mondo". (...) E se si comincia a leggere il primo racconto c'è il rischio di non interrompere la lettura e di leggerlo di un fiato fino alla fine." (dalla prefazione di Giorgio Vittadini)
"Nobody wants or knows tell us about daily America, one from below that still exist beyond the easy labelling: the few large sent were there about this more than anything else on Wall Street, Capitol Hill and the White House. The America of Mexican immigrants and South Americans who want to make a fortune, America's deep South and televangelists, America in the suburbs of big cities on the coasts and the Mid West, the bread basket of America that today sees disappearing peasant families that built this country, with their Apple pies and fried chicken, fried chicken. America the profound religious experiences and that of the immense college where young life is concentrated. To hear about this fascinating and contradictory world we rely so in ' special envoys ' as Riro Farrier that at some point in her life leaves Italy and moved here (...) and thanks to his deep curiosity plunges fully into this "new world". (...) And if you start reading the first story there is the risk of non-stop reading and read it in one breath until the end. " (from the foreword by Giorgio Vittadini)