NYC subway. Cronache metropolitane - 9788860325150

NYC subway. Cronache metropolitane: «Oggi se posso evito la "rush hour" che alla mia età comincia a essere impegnativa e resto dell'idea che le "rides" siano troppo costose (stiamo arrivando a $ 3 per giro), ma per il resto amo la subway. Sì, mi ci sento a casa. Datemi un sedile e lì posso leggere, ascoltare musica, scrivere, fissare la gente intorno, far finta di pensare e fare i fatti miei (sempre bello, una delle cose che mi vengono meglio, da sempre). La New York Subway, così sporca, affollata, puzzolente, rumorosa, infestata di topi, con le sue stazioni decrepite, ammuffite e arrugginite, i suoi mille musicanti, barboni, cops, predicatori, e quei cinque/sei milioni di persone (normali?) come me che ogni giorno vanno e vengono e vengono e vanno, e rivanno e rivengono... Si può vivere così?»
"Today if I can avoid the "rush hour" that at my age begins to be challenging and I rest the idea that the "rides" are too expensive (we're coming up to 3 euros per lap), but otherwise I love the subway. yes, I feel at home. Give me a seat and there I can read, listen to music, write, stare at people around, pretend to think and do my own business (always beautiful, one of the things that come best to me, always). The New York Subway, so dirty, crowded, smelly, noisy, rat-infested, with its decrepit, moldy and rusty stations, its thousand musicians, bums, cops, preachers, and those five to six million people (normal?) like me every day that every day they come and go and they come and go, and they come back and they come back... Can you live like this?"