Medicina difensiva e il diritto penale. Tra legalità e tutela della salute - 9788867413225

Medicina difensiva e il diritto penale. Tra legalità e tutela della salute: Il volume affronta una delle tematiche più delicate in materia di rapporti tra attività medica e diritto penale, secondo la particolare angolazione della c.d. medicina difensiva. Tale atteggiamento della classe medica evidentemente trova la sua origine in una giurisprudenza che, dopo un'iniziale larghezza di vedute, progressivamente è diventata sempre più severa nei confronti del trattamento medico-chirurgico sino addirittura a sconfinare dal tradizionale settore dei reati colposi fino alla preterintenzione e talvolta al c.d. dolo eventuale. Da qui lo svilupparsi di un atteggiamento difensivistico da parte della classe medica che, anziché rischiare un procedimento penale, ha preferito astenersi dall'intervenire. Va di contro rilevato come più di recente la giurisprudenza, segnatamente con la sentenza della Cassazione a sezioni unite, ricorrente Giulini, ha cercato di costruire un più equilibrato rapporto tra istanze punitive e istanze garantistiche, ritenendo non integrante il fatto tipico del delitto di lesioni da parte del medico in particolare se l'esito dell'operazione è risultato favorevole anche se privo del consenso del paziente. Per evitare il perpetuarsi di questa situazione, il governo tecnico a guida del Sen. Monti ha varato il c.d. decreto Balduzzi, che ha reso penalmente rilevante l'operato del medico solo nell'ipotesi di colpa grave e a condizione che siano state osservate le linee guida e le buone pratiche cliniche.
The volume addresses one of the most delicate issues regarding relationships between medical and criminal activities, in accordance with the particular angle of the so-called defensive medicine. This attitude of the medical profession evidently finds its origin in a law that, after an initial openness, gradually became more and more severe against the medical-surgical treatment until even intrude from the traditional field of unintentional offences up to preterintenzione and sometimes called recklessness. From here the development of a defensive era attitude by the medical profession that, rather than risk a criminal, he preferred to abstain from intervening. It goes against most recently detected as the case-law, in particular with the ruling of the Supreme Court in cassation, applicant Giulini, tried to build a more balanced ratio between punitive and instances instances non-integral, deeming the fact supposed to support typical of the crime of injury by your doctor especially if the outcome is favorable outcome even if without the patient's consent. To avoid the perpetuation of this situation, the Government technical to leadership of Sen. Monti launched the so called criminal Decree Balduzzi, which made the work of the doctor only in the event of gross negligence and provided that have been observed clinical guidelines and good practices.