Gli ex-voto dal «santuario meridionale» di Gravisca - 9788846755292

Gli ex-voto dal «santuario meridionale» di Gravisca: Tra i molteplici reperti portati alla luce in mezzo secolo di scavi a Gravisca, gli ex-voto non rappresentano forse la classe più sensazionale, ma risultano non di meno colmi di significato e prodighi di informazioni. In questo volume vengono presi in esame i materiali votivi rinvenuti negli anni Settanta nel settore del cd. "Santuario greco" e pertinenti alle ultime fasi edilizie dell'area sacra, allorquando, oramai lontani i tempi e i commerci che avevano animato la vita dell'emporion, il santuario aveva assunto le fattezze di altri luoghi scoperti in area etrusco italica, legati ad una povera devozione fortemente connessa alla sfera della fecondità. Questi materiali, che possono sembrare meno rilevanti dal punto di vista della ricostruzione storica o della celebrazione estetica, ci dicono moltissimo della devozione popolare e quindi del culto. Sono proprio siffatti doni ad indicarci quale aspetto della divinità fosse quello prescelto nel culto (sanatio o fertilità) e quali caratteristiche fossero prevalenti nella devozione popolare. La peculiarità delle forme dei votivi di Gravisca lascia ancora molto spazio alle interpretazioni e, allo stesso tempo, la similarità con le contemporanee devozioni cultuali traccia un filo rosso di continuità con il passato.
Among the many finds unearthed in half a century of excavations in Gravisca, the ex-voto shall not represent perhaps the most sensational class, but they are no less full of meaning and prodigy of information. This volume examines the votive materials found in the 1970s in the CD sector. "Greek sanctuary" and relevant to the last stages of construction of the sacred area, when, by now far away the times and trades that had animated the life of the emporium, the sanctuary had assumed the features of other places discovered in the Italian Etruscan area, linked to a poor devotion strongly connected to the sphere of fertility. These materials, which may seem less relevant from the point of view of historical reconstruction or aesthetic celebration, tell us a lot about popular devotion and therefore worship. It is precisely such gifts that indicate to us what aspect of divinity was the one chosen in worship (sanatio or fertility) and what characteristics were prevalent in popular devotion. The peculiarity of the forms of Gravisca's votives still leaves much room for interpretation stomping and, at the same time, the similarity with contemporary cult devotions traces a red thread of continuity with the past.