Eravamo immortali - 9788817119931

Eravamo immortali: Manolo. Il Mago. O, semplicemente, Maurizio Zanolla. Un ragazzo cresciuto in un ambiente che vedeva le montagne solo come fonte di pericoli, e che un giorno, quasi per caso, ha scoperto il fascino della roccia. Un mondo verticale retto da regole proprie, distante da costrizioni e consuetudini della società, capace di imprimere una svolta al suo destino. Così, al rumore della fabbrica si è sostituito il silenzio delle vette. Uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali racconta per la prima volta come ha scelto di affrontare le pareti alleggerendosi di tutto, fino a rifiutare persino i chiodi. Nella convinzione che la qualità del viaggio fosse più importante della meta, e che ogni traguardo portasse con sé una forma di responsabilità. La famiglia, gli affetti, le prime scalate, le vie aperte spesso in libera e in solitaria, fino a capolavori dell'arrampicata come Eternit e Il mattino dei maghi: il racconto in prima persona delle esperienze più significative, intense e toccanti di una vita vissuta alla ricerca dell'equilibrio.
Manolo. The Magician. Or, simply, Maurizio Zanolla. A boy grew up in an environment that saw mountains only as a source of danger, and that one day, almost by chance, discovered the fascination of the rock. A vertical world governed by its own rules, distant from the constraints and customs of society, able to impress its destiny. Thus, the noise of the factory and an alienating everyday life replaced the silence of the peaks. One of the greatest Italian and international climbers, who has helped to change the face of climbing forever, tells for the first time how he chose to face the walls lightening everything, even to reject the nails. In the conviction that the quality of the journey was more important than the goal, and that each goal brought with it a form of responsibility. The family, the affections, the youthful experiences, the friends of the first climbs, the open streets often in free and solitary, the attempt to conquer the eight thousand meters of the Manaslu, to "Eternit" and "The morning of the Wizards": Maurizio Zanolla retraces the years-between The Seventy and the Eighty--that brought him to stardom. Not a list of climbs, or of the most difficult roads, but the fresco of the most significant experiences, more intense and touching, of a life lived in search of balance.