Otto mesi a Ghazzah Street - 9788893251983

Otto mesi a Ghazzah Street: Arabia Saudita, Gedda, Ghazzah Street. Uno strano posto. Un luogo senza passato, un luogo di passaggio dove nessuno si ferma per più di qualche anno e dove la gente, in casa, tiene le sue cose, negli scatoloni. Anche la terra e il mare, laggiù, sono in continuo mutamento: ci sono ville costruite da pochi anni con vista sul mare che oggi si allacciano su un muro. Frances Shore è una cartografa, ma quando il lavoro di suo marito la porta in Arabia Saudita si ritrova come una prigioniera sperduta, incapace di orientarsi nelle zone oscure del paese. Il regime che impera è corrotto e inflessibile, molti degli stranieri che incontra non sono che avidi faccendieri in cerca di denaro accompagnati dalle mogli e i vicini musulmani si muovono furtivi ma hanno occhi per ogni cosa. Le strade non sono il posto adatto per le donne, e Frances - il marito Andrew è spesso assente - si ritrova confinata nel suo appartamento cercando di dare un senso a tutto ciò. Ma la battaglia è ardua. Le giornate diventano un susseguirsi di vuoti e di silenzi, interrotti soltanto dagli inspiegabili rumori provenienti dal piano superiore, che però, a quanto le è stato detto, dovrebbe essere disabitato. Quello dell'appartamento al piano di sopra diventa un mistero tutto da sciogliere, che obbligherà la protagonista a scontrarsi con le mille contraddizioni di un mondo infernale: un mondo asfittico, fatto di sofferenze celate, silenzi strazianti, segreti inconfessabili. Un mondo di cui le donne sono vittime ma anche complici.
Saudi Arabia, Jeddah, Ghazzah Street. A strange place. A place without a past, a place of passage where no one stops for more than a few years and where people, in the house, keep their things, in boxes. The land and the sea, over there, are also constantly changing: there are villas built for a few years overlooking the sea that today fasten on a wall. Frances Shore is a mapmaker, but when her husband's work takes her to Saudi Arabia she finds herself as a remote prisoner, unable to orient herself in the dark areas of the country. The regime that prevails is corrupt and unyielding, many of the foreigners he meets are but you who are hard-working businessmen in search of money accompanied by their wives and their Muslim neighbours move stealthily but they have eyes for everything. The streets are not the place for women, and Frances - her husband Andrew is often absent - finds herself confined to her apartment trying to make sense of it all. But the battle is difficult. The days become a succession of voids and silences, interrupted only by the inexplicable noises coming from the upper floor, but, as you have been told, it should be uninhabited. The apartment upstairs becomes a mystery to be solved, which will force the protagonist to clash with the thousand contradictions of a hellish world: a sifting world, made of hidden suffering, excruciating silences, secrets unconfessable. A world of which women are victims but also accomplices.