Quartieri contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone Stazione di Padova e Mestre - 9788891711342

Quartieri contesi. Convivenza, conflitti e governance nelle zone Stazione di Padova e Mestre: Il volume tratta di alcune tematiche oggi al centro dell'analisi della città contemporanea: l'aumento della differenza collegata alla provenienza nazionale, la complessità degli usi dello spazio urbano, la frammentazione e l'esclusione sociale e infine la creazione di muri materiali e simbolici che spesso separano diversi gruppi sociali, creando dei confini dentro la città. Per ragionare su tali questioni, il libro prende ad esame due casi studio, rispettivamente le unità urbane limitrofe alle stazioni dei treni di Padova e Mestre, connotate entrambe da un'elevata presenza di immigrati, dalla rappresentazione nel discorso pubblico politico e mediatico di quartieri "insicuri" e da una certa conflittualità urbana: una rilevante presenza di cittadini migranti che abitano, usano, significano lo spazio urbano come di esercizi commerciali gestiti da stranieri che modificano gli usi e le abitudini del quartiere; la presenza di attività più o meno importanti di spaccio e/o prostituzione e di soggetti marginali che rafforzano la rappresentazione nei media locali di aree degradate e insicure; un'elevata conflittualità urbana spesso legata alla compresenza di gruppi sociali con esigenze contrapposte. In qualche modo, quindi, nelle zone stazione si trovano estremizzate alcune tendenze che si ritrovano nelle città contemporanee caratterizzate da crescenti fenomeni di differenziazione, esclusione e conflittualità urbana.
The volume is some issues today in the center of analysis of the contemporary city: increasing difference linked to national origin, the complexity of urban space, fragmentation and social exclusion and the creation of material and symbolic walls that often separates different social groups, creating within the city boundaries. To think about these issues, the book takes to review two case studies, the neighbouring urban units train stations of Padua and Mestre, characterised both by a high presence of immigrants, from the representation in public and political discourse of media "insecure" and some urban conflict: a significant presence of migrant citizens that inhabit, use, mean urban space as businesses run by foreigners who change the Customs and habits of the neighborhood; the presence of more or less important activities of trafficking and/or prostitution and marginal subjects that reinforce the representation in local media of degraded areas and unsafe; high urban conflict often linked to the existence of social groups with opposing needs. Somehow, so station areas taken to extremes are some trends that are found in the contemporary city characterized by growing phenomena of differentiation, exclusion and urban unrest.