Una città di medici. L'orgoglio della professione - 9788868227012

Una città di medici. L'orgoglio della professione: "Sono poco più di 200 i medici che, a partire dagli inizi del '900 fino ad oggi, sono nati a Paola o qui hanno deciso di stabilire la residenza per potere svolgere la loro splendida professione, la più bella del mondo. Se poi si aggiungono i medici non paolani (anche essi più di 200) che a partire dal 1970 hanno lavorato o lavorano tuttora presso l'ospedale San Francesco, ben si comprende perché Paola è 'Città di medici'. Così inizia il racconto della biografia di diversi medici paolani non più viventi, la cui memoria è importante mantenere viva perché fanno parte della storia della nostra città. Il lavoro è il frutto di attente e documentate ricerche condotte in archivi e biblioteche familiari; alla sua realizzazione hanno contribuito lunghi colloqui e telefonate con i parenti dei medici citati e le testimonianze di persone che li hanno conosciuti e frequentati quando erano in vita. Un breve capitolo è dedicato alla memoria delle Ostetriche comunali che in epoca precedente all'apertura del reparto ospedaliero di Ostetricia hanno fatto nascere generazioni di paolani. Nella seconda parte del libro, l'autore immagina "interviste e dialoghi impossibili" tra quattro medici.
"I'm just over 200 physicians who, since the beginning of the ' 900 up to now, were born in Paola or here have decided to establish residency in order to be able carry out their wonderful profession, the finest in the world. If you then add doctors don't pacitto (also more than 200) which since 1970 have worked or still work at Saint Francis Hospital, well it is understandable why Paola is ' city of doctors '. Thus begins the story of the biography of several doctors pacitto is no longer living, whose memory it's important to keep alive because they are part of the history of our city. The work is the result of careful and documented research in archives and libraries; It helped long interviews and phone calls with relatives of doctors cited the testimonies of people who have known and popular when they were alive. A short chapter is dedicated to the memory of midwives prior to the opening of the municipal hospital Department of obstetrics gave birth to generations of pacitto. In the second part of the book, the author imagines "impossible interviews and dialogues" between four doctors.