La possibilità della gioia. Pippo Delbono - 9788867994526

La possibilità della gioia. Pippo Delbono: Attore e regista fuori dai canoni, Pippo Delbono è uno degli artisti italiani più conosciuti sulla scena internazionale oltre che un apprezzato autore cinematografico. Da anni i suoi spettacoli riempiono ovunque i teatri e dilagano nei festival più importanti d'Europa. Fin dal debutto sulle scene, ha creato un linguaggio teatrale di grande forza espressiva capace di coniugare il rigore della «danza nel teatro» con una dirompente carica visionaria. Un'esperienza che reca fortissima l'impronta anche biografica dell'autore. Quello compiuto dall'artista nell'arco di trent'anni si rivela un lungo viaggio che parte da una personale «malattia» per tramutarsi in strumento di conoscenza. Frutto di un dialogo che dura da più di un ventennio, dove lo sguardo spesso prevale sulla parola, il libro accompagna il lettore alla scoperta di una delle più affascinanti avventure artistiche dei nostri tempi. Un viaggio dentro il viaggio dell'artista verso una lontana Itaca. Senza negarsi al racconto e neppure alla concretezza dell'analisi, a metà fra la scrittura saggistica e quella letteraria. Sperando che, con Kavafis, anche il lettore possa augurarsi che la strada sia lunga perché Itaca ci ha dato la meta ma quello che importa è il viaggio.
Actor and Director out of the norm, Pippo Delbono is one of the most famous Italian artists on the international scene and a esteemed filmmaker. For years his performances fill up wherever the theatres and the most important European festivals are rampant. Since the debut on the stage, he created a theatrical language of great expressive force that combines the rigor of "dance in theater?? with a disruptive visionary. An experience that bears very strong also author's biographical footprint. That made by the artist over thirty years is a long journey that begins with a personal ' illness ' to turn into an instrument of knowledge. The result of a dialogue which has lasted for more than two decades, where gazes often prevails over the word, the book takes the reader to discover one of the most fascinating artistic adventures of our times. A journey within the journey of the artist toward a distant Ithaca. Without denying the story nor to the concreteness of the analysis, halfway between writing and literary nonfiction. Hoping that, with Kavafis, even the reader can hope that the road is long because Ithaca gave the goal but what matters is the journey.