Costumi proibiti. Novant'anni di moralismo in Italia - 9788895284781

Costumi proibiti. Novant'anni di moralismo in Italia: La Grande Guerra è finita e l'Italia si avvia verso una lenta e complessa evoluzione. Il Paese si sta trasformando e anche i costumi cambiano, ma in agguato c'è la censura che molto si applica nello stabilire regole relative al corpo, primo terreno di battaglia dell'attività dei moralisti. In stretto connubio con il potere politico, l'Italia clericale ha il sopravvento: si tratta dunque di stabilire cosa sia consono o meno, quanta pelle si debba scoprire, quali siano le misure accettabili del visibile. La libertà dei costumi, diventata poi sessuale, era di là da venire. Come stenta anche oggi ad affermarsi, se è vero che l'Italia è una delle poche nazioni in Europa a non disporre ancora di una normativa sulla pratica del naturismo. In questo volumetto, l'autore ripercorre con sagacia e ironia l'arduo percorso tra morale e immorale, tra lecito e illecito, tra accettato per forza e accettato per convenienze economiche. Per infine dedurre che la libertà è un concetto raramente rispettato.
The great war is over and the Italy is heading towards a slow and complex evolution. The country is turning and even the costumes change, but lurking there is censorship that really applies in establishing rules for the body, first battle ground of moralists. In close Union with political power, the clerical Italy has the upper hand: it is thus to determine what is appropriate or not, how much skin you should see, what are the acceptable measures of the visible. The freedom of manners, which later became sexual, was yet to come. How is struggling today to assert itself, while it is true that Italy is one of the few countries in Europe not to have even a legislation on the practice of naturism. In this booklet, the author traces the difficult path with sagacity and irony between morality and immoral, between lawful and unlawful, between accepted Perforce and accepted for affordability. To finally conclude that freedom is a concept rarely honored.