L'isola - 9788845921834

L'isola: Se il professor Victor Henrik Askenasi, proveniente da Parigi e diretto in Grecia, ha deciso di fermarsi a Dubrovnik (che negli anni Trenta si chiama ancora Ragusa), è forse perché - non diversamente dal Giacomo Casanova della "Recita di Bolzano", né da tanti altri personaggi di Márai - è lì che ha un appuntamento con il destino. Perché lì, forse, troverà la risposta alla domanda che da sempre lo tormenta - quella che lo ha spinto, alcuni mesi prima, a lasciare sua moglie, i suoi studi e la sua cattedra di greco antico, e ad andare a vivere con una equivoca ballerina russa. Situazione banale, in apparenza, sebbene altamente "sconveniente", come amici e colleghi l'hanno giudicata: un maturo signore si innamora di una donna giovane e attraente. E invece no: alla turbinosa Eliz, come a tutte le donne che ha incontrato nella sua vita, Askenasi non ha fatto altro che chiedere quella risposta. Ma nemmeno lei, pur nella sua solare sensualità, nella sua generosa impudicizia, ha saputo dargliela: Eliz non era la meta, poteva soltanto mostrargli la strada. Adesso, in un pomeriggio di maggio eccezionalmente caldo, allorché decide di andare a bussare alla porta della sconosciuta che gli ha rivolto uno sguardo provocante chiedendo la chiave della sua stanza a voce appena troppo alta, Askenasi sente che la risposta è vicina, che è infine arrivato il momento di oltrepassare quel limite al di là del quale forse c'è l'oscurità del crimine e della follia - o forse la verità.
If professor Victor Henrik Askenasi, coming from Paris and headed to Greece, decided to stop in Dubrovnik (who in the 1930s is still called Ragusa), is perhaps why--not unlike the Carbajal of "Reads", nor for many other characters of M??rai-is there that has a date with destiny. Because, maybe, they'll find the answer to the question that torments him-what drove him, a few months before, to leave his wife, his studies and his Professorship of ancient Greek, and went to live with an equivocal Russian ballerina. Trivial situation, apparently, although highly acting as friends and colleagues they judged: a mature gentleman falls for an attractive young woman. But no: the whirlwind Eliz, like all the women he has met in his life, Askenasi has done nothing but get that answer. But even she, despite its sensuality, its generous solar unchastity, knew how to give it to them: Eliz wasn't the goal, was only able to show him the way. Now, on an afternoon of may exceptionally warm, when it decides to go and knock on the door of the unknown that has turned a look provocative asking the key her room to voice just too high, Askenasi feels that the answer is nigh, it is finally time to exceed that limit beyond which there is perhaps the darkness of crime and insanity--or perhaps the truth.