Il genio dell'abbandono - 9788865595442

Il genio dell'abbandono: "Il genio dell'abbandono" racconta la vita del più grande scultore italiano fra Otto e Novecento: Vincenzo Gemito. È il romanzo di un'avventura eversiva e donchisciottesca, sullo sfondo di una Napoli vissuta come "un paese imprecisato che stava diventando la sua frontiera di malato", a contatto coi protagonisti della cultura del tempo. Wanda Marasco prende le mosse dalla fuga dell'artista dalla clinica psichiatrica in cui è ricoverato, e da lì ricostruisce la storia agitata di un "enne-enne", un figlio di nessuno abbandonato sulla ruota dell'Annunziata. Il marchio del reietto, beffardamente impresso nel suo stesso nome che è il risultato di un errore di trascrizione, lo accompagnerà per sempre. Il suo apprendistato lo farà nei vicoli, al fianco di un altro futuro grande artista, il pittore Antonio Mancini, suo inseparabile amico che diventerà anche coscienza di Gemito, suo complice totale e infine suo nemico. Vedremo così "Vicienzo" entrare nelle botteghe in cerca di maestri, avido di imparare. Lo seguiremo a Parigi, tra stenti da bohème e sogni di celebrità, e lo ritroveremo a Napoli, artista ambito da mercanti e da re. Vivremo il suo folle amore per la modella Mathilde Duffaud, che ne segna la vita come un sistema dell'erotismo e del dolore, un impasto di eccessi e delusioni che sfociano in una follia tutta "napoletana": intelligenza alla berlina, incandescenza e passioni spesso arrese a un destino malato di cui il "vuoto" di Napoli voracemente si nutre.
"The genius of abandonment" tells the life of the greatest Italian sculptor between the nineteenth and twentieth centuries: Vincenzo Gemito. Is the subversive and quixotic adventure novel, against the backdrop of Naples experienced as "an unspecified country it was getting his sick frontier", in contact with the protagonists of the culture of the time. Wanda Marasco originates from the artist's escape from the psychiatric clinic where is hospitalized, and reconstructs the history stirred a "dash-dash", a son of no one abandoned on the wheel of the Annunciation. The mark of the outcast, mockingly imprinted in his own name that is the result of a clerical error, will accompany him forever. His apprenticeship will do it in the streets, alongside another future great artist, the painter Antonio Mancini, his inseparable friend that will also become aware of groan, his accomplice total and finally his enemy. We will see so "Baijnathpanday" enter in the shops looking for masters, eager to learn. Follow him to Paris, between hardship from boh??me and dreams of stardom, and will meet again in Naples, artist coveted by merchants and royalty. We will live his mad love for model Mathilde Duffaud, which marks the life as a system of eroticism and pain, a mixture of excesses and disappointments that lead to madness all Neapolitan: intelligence to sedan, glow and passions often surrendered to an ill fate of the "emptiness" of Naples voraciously eats.