Il giorno in cui Lorenzo morì - 9788899290634

Il giorno in cui Lorenzo morì: In una grigia domenica di metà settembre, Lorenzo muore. Tra la sottile oppressione di una Roma indifferente e le ambigue atmosfere di passaggio tra l'estate e l'autunno, si snoda il dramma di una vittima ingenua ma non innocente, di un ragazzo indifeso di fronte alle brutalità che si celano nei rapporti umani e sprovveduto di fronte all'irrazionale egoismo che conduce a una solitudine senza prospettive. La sua vicenda s'intreccia con quella, altrettanto tragica, di Pippi, un attempato clochard oppresso da innominabili istinti sessuali, e con quella più crepuscolare di Manu, un ventenne affascinante ma tormentato dal desiderio morboso di evadere dalla gabbia del dover essere borghese. Nonostante l'inquietudine dei personaggi, costantemente in bilico tra purezza e dannazione, la scrittura procede rapida senza mai cedere al sentimentalismo e raggiunge, nelle ultime pagine, punte d'intensa liricità. Le scene si susseguono veloci e creano una sensazione di attesa continua. Il materiale narrativo, a volte scabroso, si rivela sempre di facile decifrabilità. L'autore, cosciente della relatività di ogni giudizio, si rifiuta sia di condannare che di compatire e lascia al lettore il compito di valutare personaggi e situazioni. D'altra parte, come afferma verso la fine del romanzo un'anziana salentina, «nui sapimu quiddu ca simu ma nun sapimu quiddu ca putimu essere».
On a gray Sunday in mid-September, Lorenzo dies. Between the subtle oppression of an indifferent Rome and the ambiguous atmospheres of passage between summer and autumn, the drama of a naïve but not innocent victim unfolds, of a defenseless boy in the face of the brutality that is hidden in human relationships and naive in the face of irrational selfishness that leads to a loneliness without prospects. His story is intertwined with the equally tragic one of Pippi, an elderly clochard oppressed by unmentionable sexual instincts, and with the more crepuscular one of Manu, a charming twenty-year-old but tormented by the morbid desire to escape from the cage of having to be bourgeois. Despite the restlessness of the characters, constantly poised between purity and damnation, the writing proceeds quickly without ever giving in to sentimentality and reaches, in the last pages, peaks of intense lyricism. The scenes follow one another quickly and create a feeling of continuous waiting. The narrative material, sometimes rough, is always easy to decipher. The author, aware of the relativity of any judgment, refuses both to condemn and to pity and leaves to the reader the task of evaluating characters and situations. On the other hand, as an elderly woman from Salento states towards the end of the novel, "nui sapimu quiddu ca simu ma nun sapimu quiddu ca putimu essere".