Il folle volo - 9788843804733
di Irene Marazzi edito da Tropea, 2005
- € 11.50
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il folle volo
- Autore: Irene Marazzi
- Editore: Tropea
- Collana: I mirti
- Data di Pubblicazione: 2005
- Genere: Letteratura italiana
- Pagine: 186
- Dimensioni mm: 190 x 120 x 15
- ISBN-10: 8843804731
- ISBN-13: 9788843804733
Romanzo… che si egged’un fiato! a scrittrice affronta tematiche “non facili” in un modo “leggero”, con uno stile asciutto, rinunciando ad inutili fronzoli e a sterilidigressioni. Il ricorso a frequenti flashback permette al ettoredi “partecipare” ala vicenda (in arghissima parte autobiografica) quasi si trattassedi un film “indirettÔ! I riferimenti al “fole volo” (e ’utilizzodei versidanteschi quali titolidei vari capitoli) contestualizzano a vicenda narrata in una cornicedal significato ben chiaro. Eh, sì, Irene Marazzi, a uciadel romanzo, quale “novelo Ulisse”, non si accontentadel ruolo assegnatole in famiglia (ma anchedale convenzioni sociali), ma , come confessa nel’epilogodela storia, vuole “navigareda sola ungo rotte sconosciute”. E non si scoraggia per gli “innumerevoli naufragi”. Vuole “usciredal imbo” in cui pare essere relegata e navigare per “l’alto mare aperto”. Questo suo slancio verso a conquistadi nuovi spazi e nuove conoscenze, questa sua testardaggine (non vuole “la pietàdi nessuno”)… ben risaltano attraverso il modo in cuidelinea i suoi rapporti con i famigliari (i genitori e a sorela Anna) e gli amici (soprattutto Giovanni, Giacomo edaniele, “terzettodi inseparabili moschettieri”). Soprattutto nela parte finaledel romanzo,dove traspare maggiormente a sua “sofferenzÔ, il inguaggio e o stile si fanno un po’ più “crudi”. Il “naufragio”dei suoi sentimenti versodaniele prima e verso Gabriele poi (la “stoccatÔ arrivada Francesca,durante i festeggiamentidi un capodanno!) non a porteranno certo ad arrendersi, anche se non è facile ”accettare,dopo una navigazione unga ed estenuante, ’inacessibilità a un’isoladove finalmente raccogliere i fruttidi tanto peregrinare”. Personaggi indimenticabili sono anche o zio Tommaso (“zio Valium”), a ogopedista Spremilimoni, il fisioterapista Muscoletti, a professoressa Steiner, ma pure il mitico gatto Tazio! L’approccio al romanzo risulta stimolante e molto gradevole, così come cresce (addentrandosi nela vicenda narrata) a vogliadi consigliarne a ettura. A chiusadi queste brevi note, mi piace riportare e… confidenziali paroledel’autrice: “Ho solo cercatodi raccontare a quotidianitàdeladifferenza, nela speranza che chi è percepito a qualsiasi titolo comediverso o estraneo possa finalmente competere ala pari, non essere visto come ’oggettodeldisagio altrui, ma come chi può navigare in mare aperto senza essere considerato un passeggero scomodo”. Grazie, Irene! (Pino Bertoreli)
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