A occhi aperti. Letteratura dell'emigrazione e mito americano - 9788856837575

A occhi aperti. Letteratura dell'emigrazione e mito americano: Esistono sogni che si fanno a occhi aperti. L'immaginario che producono si trova a essere inestricabilmente contaminato dallo scenario reale nel quale essi originano. Progetti, fantasie, aspettative ne risultano - a seconda dei casi - frustrati o stimolati. Il linguaggio stesso cerca di tener dietro alla contrastante dinamica che scaturisce dall'esperienza. All'indomani dell'Unità, per più di un secolo, i processi emigratori che interessarono l'Italia costituirono uno degli elementi fondanti della vita comune nella penisola. Il carattere fondativo della vicenda emigratoria ha però sin da subito faticato a essere riconosciuto, sia per immediati motivi di interesse socio-politico, sia per l'intrinseca natura del fenomeno, sviluppatosi in contesti geograficamente ma anche culturalmente lontani e distanti. In questi studi su opere, personaggi, episodi di quella storia, si propone un mutamento di prospettiva: si invita a riflettere sulle peculiari forme attraverso le quali i rappresentanti più avvertiti delle collettività emigrate crearono una cultura letteraria sui generis, fortemente debitrice nei confronti della venerabile tradizione italiana, ma altrettanto fortemente aperta alle sollecitazioni provenienti dai più vari scenari d'arrivo.
There are dreams that you make a daydreaming. The imagery they produce is being inextricably contaminated by the real scenario in which they originate. Projects, fantasies, expectations are-if appropriate-frustrated or stimulated. The language itself tries to keep behind the dynamic contrast that comes from experience. Following the unification, for more than a century, emigratori processes that affected the Italy formed one of the cornerstones of community life on the peninsula. The fundamental character of the story however, emigration has a direct and immediately struggled to be recognized both for immediate socio-political interests, both for the intrinsic nature of the phenomenon, which developed in geographically but also culturally distant and far apart. In these studies on works, characters, episodes of that story, we propose a change of perspective: it invites us to reflect on specific forms through which most representatives warned communities emigrated created a sui generis literary culture, strongly indebted in respect of the venerable Italian tradition but equally strongly open to stress from the most various scenarios.