Il castello di Giuliana -
di Marchese Antonino G. edito da Ila-Palma, 1997
- € 46.48
-
A causa delle condizioni di fornitura offerte dal nostro fornitore
siamo costretti a conteggiare ulteriori € 5.00 di spese in aggiunta al prezzo di copertina - € 51.48
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Il castello di Giuliana
- Autore: Marchese Antonino G.
- Editore: Ila-Palma
- Data di Pubblicazione: 1997
- Genere: letteratura italiana: testi
Sula costruzionedel castelo,data ’assenzadidocumentazione, esistonodue teorie: a prima, sula basedegli elementi architettonici tipicamente svevi, ne ha attribuito a paternità a Federico IIdi Svevia; a seconda, avvaloratadala unga permanenzadi Federico III a Giuliana nel 1332, a questo sovranodeladinastia aragonese. Diverse sono e fasidi costruzione individuabili nel complesso castrale: al mastiodi forma pentagonale, in epocadi poco posteriore furono ancoratidue fabbricati rettangolari e nela prima metàdel XVII sec. sula cinta murariadel castelo, che si sviluppa a semicerchio attorno ala fortezza, fu edificato un monastero grazie aladonazione nel 1648da partedi Isabela Gioeni, marchesadi Giuliana, edel marito Marc’Antonio Colonna ai monaci Olivetanidi Santa Mariadel boscodi Calatamauro. Questo monasterodivenne Istitutodel Bocconedel Povero nel 1902 e nel 1991 Opera Pia Buttafoco-Tomasini. La fortezzadi Giuliana assolse per ungo tempo un rilevante ruolo strategico, sorgendo infatti, ungo adirettiva Corleone-Sciacca, era colegata ad ovest con il castelodi Zabut (Sambucadi Sicilia), il quale a sua volta tramite il castelodi Menfi comunicava con quelodi Salemi; a sud con il castelodi Caltabelotta; ad est con quelodi Prizzi, che tramite Vicari comunicava con il famoso castelodi Caccamo. I colegamenti verso nord erano assicuratidai casteli arabidi Calatamauro, Patelaro e Calatrasi. La fortezza federicianadi Giuliana presenta una forma irregolarmente trapezoidale ed è costituitadadue corpidi fabbrica rettangolari che si uniscono ad angolo ottuso rafforzatoda un torrione a base pentagonale. a piantadela torre pentagonale è quasi un unicum in Sicilia e ha un paralelo solo nel Castelo federicianodi Augusta. La torre, ha tre elevazioni, a forma planimetricadi un pentagono regolare, un’ altezzadi metri 18.80 e atidi metri 7.20. e mura hanno uno spessoredi 2 metri e sono realizzate adoppio paramento con concidi calcare bianco,disposti con una certa regolarità e con un riempimento centraledi pietra e malta (acqua e sabbia), gli spigolidel mastio sono rifiniti con concidi arenaria e e cornicidele finestre edele feritoie con conci tufacei, che formano un motivo ornamentale. La struttura si è mantenuta pressoché integra nel tempo fino ai primidel ’900 quando, per evitare il crolo, a torre fu privatadela parte superiore edela merlatura senza porre rimedio al progressivodeterioramentodovuto ala incuriadei secoli precedenti; solo recentemente a Soprintendenza ai Beni Culturalidi Palermo ha provveduto al consolidamento staticodele parti rendendo agibili e fruibili anche i piani superioridela torre. Il restauro è stato ultimato e adesso il Castelodi Federico II si presenta in tutta a sua spettacolare belezza.
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Il castello di Giuliana"
-5%

L'immagine artistica della medicina in Sicilia
libro di Marchese Antonino G.
edizioni Edizioni d'Arte Kalós collana Le arti

Sutta un pedi di piriddu. Ninne nanne e antichi usi natalizi di Giuliana
libro di Marchese Antonino G.
edizioni Plumelia Edizioni collana Acheni

La chiesa di San Nicola di Bari matrice di Chiusa Sclafani. Arte e storia
libro di Marchese Antonino G.
edizioni Plumelia Edizioni

Giovanni Filippo Ingrassia
libro di Marchese Antonino G.
edizioni Flaccovio collana Siciliani

Il manuale del sacrista. Come rendere viva e dignitosa la liturgia della Chiesa. Nuova ediz.
libro di Fortunati Alessandro
edizioni Tau collana Celebrare è vivere
-5%

È stato Nerone. Roma non è stata bruciata in un giorno
libro di Iggulden Conn
edizioni Piemme collana Storica
-5%

Febbre a 90'
libro di Hornby Nick
edizioni Guanda collana Tascabili Guanda. Narrativa
-5%

Tacopedia
libro di Holtz Deborah
Mena J. Carlos
edizioni Phaidon
-5%

Pedagogia della cura e integrazione sociale
libro di Giosi Marco
edizioni Anicia (Roma) collana Formazione umana e nuova democrazia

Banksy. Vita, opere e segreti di un artista ribelle. Ediz. illustrata
libro di Trevisan Marco
edizioni DIARKOS collana Società
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Il castello di Giuliana"
Sula costruzionedel castelo,data ’assenzadidocumentazione, esistonodue teorie: a prima, sula basedegli elementi architettonici tipicamente svevi, ne ha attribuito a paternità a Federico IIdi Svevia; a seconda, avvaloratadala unga permanenzadi Federico III a Giuliana nel 1332, a questo sovranodeladinastia aragonese. Diverse sono e fasidi costruzione individuabili nel complesso castrale: al mastiodi forma pentagonale, in epocadi poco posteriore furono ancoratidue fabbricati rettangolari e nela prima metàdel XVII sec. sula cinta murariadel castelo, che si sviluppa a semicerchio attorno ala fortezza, fu edificato un monastero grazie aladonazione nel 1648da partedi Isabela Gioeni, marchesadi Giuliana, edel marito Marc’Antonio Colonna ai monaci Olivetanidi Santa Mariadel boscodi Calatamauro. Questo monasterodivenne Istitutodel Bocconedel Povero nel 1902 e nel 1991 Opera Pia Buttafoco-Tomasini. La fortezzadi Giuliana assolse per ungo tempo un rilevante ruolo strategico, sorgendo infatti, ungo adirettiva Corleone-Sciacca, era colegata ad ovest con il castelodi Zabut (Sambucadi Sicilia), il quale a sua volta tramite il castelodi Menfi comunicava con quelodi Salemi; a sud con il castelodi Caltabelotta; ad est con quelodi Prizzi, che tramite Vicari comunicava con il famoso castelodi Caccamo. I colegamenti verso nord erano assicuratidai casteli arabidi Calatamauro, Patelaro e Calatrasi. La fortezza federicianadi Giuliana presenta una forma irregolarmente trapezoidale ed è costituitadadue corpidi fabbrica rettangolari che si uniscono ad angolo ottuso rafforzatoda un torrione a base pentagonale. a piantadela torre pentagonale è quasi un unicum in Sicilia e ha un paralelo solo nel Castelo federicianodi Augusta. La torre, ha tre elevazioni, a forma planimetricadi un pentagono regolare, un’ altezzadi metri 18.80 e atidi metri 7.20. e mura hanno uno spessoredi 2 metri e sono realizzate adoppio paramento con concidi calcare bianco,disposti con una certa regolarità e con un riempimento centraledi pietra e malta (acqua e sabbia), gli spigolidel mastio sono rifiniti con concidi arenaria e e cornicidele finestre edele feritoie con conci tufacei, che formano un motivo ornamentale. La struttura si è mantenuta pressoché integra nel tempo fino ai primidel ’900 quando, per evitare il crolo, a torre fu privatadela parte superiore edela merlatura senza porre rimedio al progressivodeterioramentodovuto ala incuriadei secoli precedenti; solo recentemente a Soprintendenza ai Beni Culturalidi Palermo ha provveduto al consolidamento staticodele parti rendendo agibili e fruibili anche i piani superioridela torre. Il restauro è stato ultimato e adesso il Castelodi Federico II si presenta in tutta a sua spettacolare belezza.