Dove sei stata - 9788817112345

Dove sei stata: Dopo più di dieci anni di assenza, Mario torna nel luogo in cui è cresciuto: la Reggia di Caserta. Figlio del Capitano, storico custode del parco, la Reggia che conosce non è quella dei turisti, maestosa e spettacolare, ma un triangolo di terra con un'aia al centro, chiuso tra gli alberi del Bosco Vecchio e le acque della gigantesca Peschiera. Al di là di questo microcosmo di vasche, statue e arbusti, si intuisce la vita della città, della gente che resta fuori quando, alla sera, il Capitano richiude il cancello. È proprio lì che Mario conserva il suo ricordo più vivo: quello della madre Anna, che un giorno se n'è andata senza dire nulla, lasciando tutti indietro a fare i conti con la sua mancanza. Convinto che il motivo della fuga si trovi ancora all'interno del parco, Mario lo cerca senza sosta, sulle tracce di un passato che gli sfugge eppure non smette di richiamarlo a sé. Ma la verità non si può riconoscere finché non si è pronti ad accoglierla: per fare posto alle cose che non ha mai voluto vedere, Mario dovrà rimettere in discussione tutte le definizioni che reggono il suo mondo - quella di madre, quella di figlio, quella di colpa.
After more than ten years of absence, Mario returns to the place where he grew up: the Reggia di Caserta. Son of the captain, historic guardian of the park, the palace that knows is not that of tourists, majestic and spectacular, but a triangle of land with a Hague in the center, enclosed between the trees of the old wood and the waters of the giant fishpond. Beyond this microcosm of basins, statues and shrubs, one senses the life of the city, of the people who remain outside when, in the evening, the captain closes the gate. It is there that Mario retains his most vivid memory: that of his mother Anna, who one day left without saying anything, leaving everyone behind to reckon with his lack. Convinced that the motive of the escape is still inside the park, Mario seeks it relentlessly, on the traces of a past that escapes him and yet does not stop recalling it to himself. But the truth can not be recognized until you are ready to welcome it: to make room for the things you never wanted to see, Mario will have to question all the definitions that hold his world-that of mother, that of son, that of guilt.