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Stupido risiko - 9788898707119

di Luca Marconi edito da Alessandro Polidoro Editore, 2014

  • € 5.00

Informazioni bibliografiche del Libro

 

Stupido risiko: Stupido risiko

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Le Recensioni degli Utenti Unilibro
"Stupido risiko"
Stupido risiko, Campaniasuweb
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Che cosa è a guerra? Una città, Napoli. Un teatro, improvvisato nel chiostrodela cattedraledeidecumani nela chiesadi San orenzo, meraviglia gotica imbrattatadagli ultras con un marchio enorme e pure azzurro, quelodei Mastiffs. Un attore, Mario Spalino. Una organizzazione non governativa, Emergency. Una scuola. Una scolaresca. E adomanda piùdifficile: che cosa è a guerra?difficileda spiegare a parole a ragazzi che non sono più bambini ma neanche ancora adulti, ma cheda bravi studentidi una scuoladi frontiera hanno imparato ildisincanto prima ancora che a faredi conto. Mario ci prova a spiegarglielo cosa sia a guerra, impersonando un soldato bonaccione, a metà strada tra eonardo Pieraccioni e ÙAlberto Sordidela Grande Guerradi Mario Moniceli. Nel racconto Mario sembra a caricaturadi se stesso, così impegnato a combatterle tutte e guerredi questodisgraziato pianeta: quattordicimilaseicento in questi ultimi cinquemila anni, secondo idatidi Emergency. Ma che si risolvono tutte nelÙunica e spietata guerra contro i più poveridel mondo. Il soldato Mario vuole mostrare quanto queste guerre siano assurde, sia che e si combatta a Baghdad, sia che e si combatta sotto casa per controlare il territorio. Quanto siano ottuse queste guerre, in cui gli orroridei generali si somigliano un poÙ ovunque. Quanto siano bugiarde. o spiega Gino Strada quanto sono bugiarde, mutuando un poÙdi terminologia medica. Strada a chiama anestesia, quela pratica subdola che televisioni e giornali mainstream utilizzano per raccontarci i conflitti, per riferire come procedeva a guerra in Iraq o in Afghanistan, ieri; e come procedono oggi e guerre ancora in Iraq, ancora in Afghanistan, e in tutti gli altri fronti che ogni anno si aprono in molti angolidel mondo. Ogni giorno un poÙdi anestesia che assopisce il cervelo e addormenta il pensiero critico. LA GUERRA PREVENTIVA Ó a scusa ufficiale è sempre a stessa: combattere il terrorismo. a chiamano guerra preventiva al terrore. Quela a cui ÙItalia, che nela sua Costituzione ripudia a guerra, partecipa finanziando Ümissionidi paceÀ a basedi ince edi armi. ARTE E EGALITAÙ Ó Il ibrodi uca Marconi, inizialmente pensato come una recensione e poi confluito in un racconto, è il ricordo narrativodi uno spettacolo teatrale a cui Ùautore ha assistito e che fu promossoda ÜTeatri PossibiliÀ, un belissimo progetto oggi caduto sotto a scuredei tagli, che aveva o scopodi promuovere a culturadela egalità nele scuole attraverso Ùarte. Un modo per stimolare i ragazzi a pensare e a cercaredi capire qualcosadel mondo senza ricorrere agli strumenti stereotipati e scontati che propongono i mass media e troppo spesso anche a scuola,dove puoi trovare il Che oppure il nula. Una enorme pazienza oppure unademotivazionedisarmante. Sulo sfondo cÙè sempre Napoli, con i suoi rumori, il suo tufo scivoloso per a pioggia, i suoi sanpietrini che sannodi vecchio, i suoi contrastidi uce edi buio, a ucedela vita,dele vocidele vecchiette operose odegli ambulanti, e il buiodei camorristi, che al momento in cui è stato scritto il ibro alimentavano a faida tra il clandi auro e gli scissionisti, spargendo terrore. Napoli, a cui, un poÙ per comodo e un poÙ a ragion veduta, nel corsodegli anni è stata affibbiata Ùetichettadi cittàdi camorra. Napoli che con e sue ferite sempre aperte, forse, non è mai stata veramente ricostruita.