23 aprile 1616: Cervantes e Shakespeare diventano - 9788815273055

23 aprile 1616: Cervantes e Shakespeare diventano: Circa quattrocento anni fa morivano quasi simultaneamente i due maggiori scrittori della prima modernità, Miguel de Cervantes e William Shakespeare. Ma la fine può anche segnare un principio: in questo caso, l'avvio della loro impareggiabile ascesa nel dominio delle lettere e delle scene mondiali, dove ancora oggi sono dei punti di riferimento. Se l'accostamento fra i due autori può apparire inconsueto e quasi fortuito, può però anche rivelare sorprendenti convergenze, sia sul piano del patrimonio letterario e culturale sia su quello degli accorgimenti compositivi adottati in due opere separate dalla storia, dalla geografia e da tradizioni diverse, ma unite dalla volontà e dalla capacità di rappresentare l'essenza profonda dell'animo umano. Il volume raccoglie le riflessioni di alcuni fra i maggiori esperti italiani sui due scrittori e di giovani studiosi, che si sono proposti di trattare quattro problematiche critiche: il rapporto con la tradizione, il maturare del pensiero e degli stili, l'elemento comico e grottesco e il metadiscorso, cioè la riflessione che ogni autore fa sul proprio mestiere, e che consciamente o inconsciamente introduce nel proprio testo. Così accostati, gli esempi tratti dall'uno e dall'altro autore tracciano la strada per un proficuo dialogo.
About four hundred years ago were dying almost simultaneously the two largest writers of early modernity, Miguel de Cervantes and William Shakespeare. But the end may also score a principle: in this case, the start of their unparalleled rise in the domain of letters and world scenes, where still today are reference points. If the juxtaposition between the two authors may seem unusual and almost incidentally, also revealing surprising similarities, both literary and cultural heritage and on the compositional steps adopted in two separate works from history, by geography and by different traditions, but United by the desire and the ability to represent the profound essence of the human soul. This book contains the reflections of some of the major Italian experts on the two writers and of young scholars, who offered to treat four critical issues: the relationship with tradition, the maturing of thoughts and lifestyles, the comedic element and grotesque and metadiscourse, i.e. the reflection that every author does on their craft, and they consciously or unconsciously introduces in its text. So come nearer, the examples taken from one and the other author tracing the road for a fruitful dialogue.