L'atlante dell'insolito. Un viaggio tra i luoghi del divenire - 9788899340872

L'atlante dell'insolito. Un viaggio tra i luoghi del divenire: Questo libro è un Atlante dell'Insolito, ma è soprattutto un invito al viaggio attraverso luoghi che stanno cambiando o scomparendo e che, seppur bellissimi, sono spesso lasciati al di fuori delle rotte comuni. Dopo un lungo vagabondare tra Europa, Asia e Stati Uniti, l'autrice si rende conto che la sua curiosità ha tracciato un chiaro filo conduttore tra i suoi viaggi: il divenire, inteso come inesorabile mutamento, è spunto per la ricerca di nuove mete, nuove storie, nuove conseguenze da toccare con mano. I luoghi raccontati anche attraverso le testimonianze di chi quei luoghi li ha amati e vissuti mostrano di quale portata possa essere l'impatto umano sul nostro pianeta. Spinta dalla curiosità tipica di ogni viaggiatore che vuole vedere tutto prima che qualcosa vada perduto, l'autrice si muove attraverso una geografia in continuo movimento. E tra declino e bellezza segue un insolito percorso riportandoci alla naturale circolarità della vita in cui la conclusione è sempre il ritorno ad un nuovo, e forse più verde, inizio.
This book is an Atlas of the Unusual, but it is above all an invitation to travel through places that are changing or disappearing and that, although beautiful, are often left outside the common routes. After a long wandering between Europe, Asia and the United States, the author realizes that her curiosity has traced a clear common thread between her travels: the becoming, understood as inexorable change, is the inspiration for the search for new destinations, new stories, new consequences to be touched. The places also told through the testimonies of those who loved them and lived show what the human impact on our planet can be. Driven by the curiosity typical of every traveler who wants to see everything before something is lost, the author moves through a constantly moving geography. And between decline and beauty follows an unusual path taking us back to the natural circularity of life in which the conclusion is always the return to a new, and perhaps greener, beginning.