Il divario globalizzazione, emigrazione e Sud - 9788861348677

Il divario globalizzazione, emigrazione e Sud: L'Italia e le sfide degli anni a venire. Un percorso intimamente legato alla globalizzazione, ai suoi effetti ed altrettanto connesso con la questione meridionale. Ciò che nel libro viene denominato il "divario". "Globalizzazione" e "Meridione": due parole di uso comune ancorché scarsamente comprese e studiate. Così come non pienamente compreso è il divario, ossia la frattura economica, storica e culturale tra il Nord e il Sud della Penisola. Attraverso il prisma della retrospettiva storica emerge altresì il ruolo che l'emigrazione ha avuto nel delineare due realtà geograficamente così vicine, ma strutturalmente così lontane. Il presente volume ruota attorno a questi concetti, auspicando di offrirne una visione chiara, originale e soprattutto utile a dare vita ad un dibattito in seno alla società civile che abbia come tema le divergenze interne al Paese e le loro potenzialità inespresse. Il Sud, in buona sostanza, è solamente un problema oppure potrebbe rivelarsi la soluzione per il rilancio dell'economia italiana? Una colossale risorsa stretta nella morsa di alcune note difficoltà, cui sono però direttamente collegati cospicui margini di sviluppo. Un potenziale straordinario che potrebbe davvero fare la differenza.
The Italy and the challenges of the years to come. A location closely linked to globalization, its effects and also associated with the southern question. What in the book is called the "gap". "Globalization" and "South": two common words even though they are poorly understood and studied. As well as not fully understood is the gap, namely the economic, historical and cultural rift between the North and the South of the peninsula. Through the prism of historical retrospective shows also the role that emigration has had in shaping two geographically so close to reality, but structurally so distant. The present volume revolves around these ideas, in the hope of offering a clear, original and above all useful to give rise to a debate within civil society which has as its theme the divergences within the Country and their untapped potential. The South, in essence, is just one problem or it could be the solution for the revival of the Italian economy? A huge resource in the grip of some known difficulties, which are directly linked to large margins of development. An extraordinary potential that could really make a difference.