Il nuovo teatro in Italia 1968-1975 - 9788872183557

Il nuovo teatro in Italia 1968-1975: "Il Nuovo Teatro in Italia 1968-1975" di Salvatore Margiotta è il secondo volume della storia del Nuovo Teatro italiano diretta da Lorenzo Mango di cui Titivillus ha già pubblicato la prima tappa nel 2010 in un libro che ne ricostruisce la nascita tra il 1959 e il 1967. Nell'arco temporale preso in esame in questo libro, la scena sperimentale italiana subisce un'acceleratissima fase di crescita. Se negli anni immediatamente precedenti era avvenuto un faticoso e frammentario processo di nascita, adesso si assiste ad un burrascoso tentativo di costruzione di una propria identità artistica. Il Convegno di Ivrea, in cui nel 1967, si riunirono gli stati generali dell'allora nascente Nuovo Teatro rappresenta da questo punto di vista realmente quel momento di svolta e di "nascita" che gli è in genere attribuito. Il libro parte proprio da lì, anzi dagli sviluppi immediatamente successivi, per seguire le trasformazioni che hanno luogo nel decennio successivo. Copre, così, un arco temporale che riguarda in un primo tempo la vera e propria esplosione quantitativa del fenomeno, nei secondi anni Sessanta, caratterizzati da un "Sessantotto teatrale" che si rispecchia dentro i processi di una creatività diffusa, eccentrica, a suo modo anarchica quale è quella dei nuovi gruppi che cominciano a formarsi proprio in quel periodo. Nella seconda parte del volume, invece, vengono affrontati i primi anni Settanta in cui si afferma un fenomeno nuovo, quello delle cosiddette tendenze, linee di sviluppo della ricerca in una qualche misura criticamente organizzate e non più policentriche e disseminat
"The New Theatre in Italy 1968-1975" by Salvatore Margiotta is the second volume of the history of the New Italian Theatre directed by Lorenzo Mango, of which Titivillus has already published the first stage in 2010 in a book that reconstructs its birth between 1959 and 1967. In the time frame examined in this book, the Italian experimental scene underwent a very accelerated phase of growth. If in the years immediately preceding a laborious and fragmentary process of birth had taken place, now we are witnessing a stormy attempt to build one's own artistic identity. The Ivrea Conference, in which in 1967 the general states of the then nascent Nuovo Teatro met, really represents that moment of turning point and "birth" that is generally attributed to it. The book starts from there, or rather from the developments that immediately followed, to follow the transformations that took place in the following decade. It covers, therefore, a time span that initially concerns the real quantitative explosion of the phenomenon, in the second half of the Sixties, characterized by a "theatrical Sixty-eight" that is reflected within the processes of a widespread, eccentric, in its own way anarchic creativity such as that of the new groups that begin to form in that period. In the second part of the volume, on the other hand, the early seventies are dealt with, in which a new phenomenon emerges, that of the so-called trends, lines of development of research that are to some extent critically organized and no longer polycentric and disseminated.