Museo di Castelvecchio. Catalogo generale dei dipinti e delle miniature delle collezioni civiche veronesi. Ediz. a colori. Vol. 2: Dalla metà del XVI alla metà del XVII secolo - 9788836639519

Museo di Castelvecchio. Catalogo generale dei dipinti e delle miniature delle collezioni civiche veronesi. Ediz. a colori. Vol. 2: Dalla metà del XVI alla metà del XVII secolo: Questo è il secondo dei tre volumi destinati alla catalogazione di tutti i dipinti e le miniature appartenenti alle collezioni civiche veronesi. Solo una parte di questo patrimonio è oggi visibile nelle due sedi del Museo di Castelvecchio e del Museo degli Affreschi 'Giambattista Cavalcaselle' alla Tomba di Giulietta. Esso è ancora poco conosciuto, perché la divulgazione e la ricerca hanno privilegiato finora le opere esposte permanentemente. I volumi del Catalogo generale sono quindi uno strumento indispensabile di studio e di valorizzazione dell'arte veronese, o che a Verona è stata ricercata e collezionata. Il primo volume comprendeva opere scalate in un lunghissimo arco temporale: dalla fine del X agli inizi del XVI secolo. Il secondo, che contiene seicento schede, si concentra invece sul secolo più ricco e documentato della tradizione artistica cittadina, dal 1530 circa alla peste del 1630, che in questa storia segna una drammatica cesura. Oltre al gruppo dei dipinti di Paolo Caliari e della sua bottega, sono presenti opere dei più importanti pittori veronesi del periodo, da Paolo Farinati a Domenico e Felice Brusasorzi, agli artisti usciti dalla scuola di quest'ultimo come Claudio Ridolfi, Pasquale Ottino, Alessandro Turchi. Significativi anche il nucleo della pittura veneta e di quella nordica, fiamminga e olandese. Presentazioni di Francescana Briani, Francesco Minicelli e Francesca Rossi.
This is the second of the three volumes for cataloging all the paintings and miniatures belonging to the Veronesi Civic collections. Only a part of this patrimony is visible today in the two sites of the Castelvecchio Museum and the Museum of frescoes ' Giambattista Cavalcaselle ' at the tomb of Juliet. It is still little known, because the dissemination and research have privileged so far the works exhibited permanently. The volumes of the General Catalogue are therefore an indispensable tool of study and enhancement of the Veronese art, or that in Verona has been researched and collected. The first volume included works scaled in a very long time span: From the end of X to the early sixteenth century. The second, which contains six hundred cards, focuses instead on the richest and most documented century of the artistic tradition of the city, from 1530 about the plague of 1630, which in this story marks a dramatic Cesura. In addition to the group of paintings by Paolo Caliari and his workshop, there are works of the most important Veronese painters of the period, from Paolo Farinati to Domenico and Felice Brusasorzi, to the artists who left the school of the latter as Claudio Ridolfi, Pasquale Ottino , Alessandro Turchi. The nucleus of Venetian and Nordic, Flemish and Dutch paintings is also significant.