Guerre, conflitti, violenza. La cultura dell'odio dal Novecento fino all'11 settembre - 9788876677120

Guerre, conflitti, violenza. La cultura dell'odio dal Novecento fino all'11 settembre: Oltre dieci studi letterari su tre parole che hanno drammaticamente attraversato il secolo scorso: guerre, conflitti, violenza. L'odio nel romanzo "II giardino dei Finzi Contini" e la violenza nei racconti di Stefano Benni; la rappresentazione della guerra nei "Due imperi.... mancati" di Aldo Palazzeschi; l'occupazione italiana della Jugoslavia in due opere narrative italiane degli anni Cinquanta: "Diario di un soldato semplice" (1952) di Raul Lunardi e "La casa di Novach" (1956) di Mario Terrosi, per arrivare alla "narrativa" su stampa e quotidiani con le rappresentazioni della Strage di Srebrenica nel quotidiano torinese La Stampa. Chiudendo, a quarant'anni dalla morte, con alcune riflessioni sulle "Lettere dalla prigionia di Aldo Moro". Un libro che coniuga storia e attualità nel fil rouge di una cultura che accompagna, purtroppo da sempre, gli essere umani.
Over ten literary studies on three words that have dramatically across the last century: wars, conflicts and violence. Hatred in the novel "the garden of the Finzi-Continis" and violence in the stories by Stefano Benni; the representation of war in "two Empires ... missed" by Aldo Palazzeschi; the Italian occupation of Yugoslavia in two Italian works of fiction of the 1950s: "diary of a soldier" (1952) by Primo and "Novach" (1956) by Mario Tahir, to get to the "narrative" on the press and newspapers with the representations of the massacre of Srebrenica in the Turin newspaper La Stampa. Closing, forty years after his death, with some reflections on "Letters from the prison of Aldo Moro". A book that combines history and current events in the fil rouge of a culture that goes with it, unfortunately always been humans.