Milano è la vigna di Leonardo - 9788890901997

Milano è la vigna di Leonardo: Milano e Leonardo Da Vinci: un rapporto stretto, indissolubile, di cui Luca Maroni ricostruisce in questo volume un tassello fondamentale. L'Autore, cui si deve il ritrovamento e il reimpianto della Vigna di Leonardo di Milano, condivide con i suoi lettori le due grandi passioni che lo hanno animato in questo ambizioso progetto. «Credevo che, oltre alla stima, alla simpatia e all'amicizia, mi legasse a Luca Maroni soprattutto l'amore per il vino, per i suoi colori e profumi, per l'infinita varietà delle sensazioni e la socievole piacevolezza che genera il degustarlo, soprattutto quando lo si avvicini con rigorosa sensibilità analitica e meditata riverenza, soppesandolo, goccia a goccia, con la bilancia, insuperabile per precisione, della lingua e degli organi olfattivi e gustativi. Ricordo il giorno nel quale mi resi conto che ci univa un'altra passione: quella per Leonardo. Mi colpì, soprattutto, la determinazione con la quale Luca veniva impegnandosi nello sforzo di assimilare i contenuti delle migliaia di pagine manoscritte vergate da Leonardo, costellate di schizzi e disegni quasi mai di comprensione intuitiva: specchio fedele - più di ogni altro documento - dei moti del suo pensiero, della febbrile e mai banale attività di una personalità instancabile, della formulazione di programmi di ricerca di inaudita lucidità e ambizione. Luca lascia trasparire nel suo libro la scintilla dalla quale è stato innescato il grande incendio di questa sua passione: la scoperta che Leonardo da Vinci amava e consumava abitualmente il vino e possedeva una vigna a Milano...» (dalla prefazi
Milan and Leonardo Da Vinci: a close, indissoluble relationship, of which Luca Maroni reconstructs a fundamental piece in this volume. The author, to whom we owe the discovery and replanting of Leonardo's Vineyard in Milan, shares with his readers the two great passions that animated him in this ambitious project. «I believed that, in addition to esteem, sympathy and friendship, I was bound to Luca Maroni above all by my love for wine, for its colors and aromas, for the infinite variety of sensations and the sociable pleasantness that can be generated by tasting it, especially when you approach it with rigorous analytical sensitivity and meditated reverence, weighing it, drop by drop, with the scales, unsurpassed for precision, of the tongue and of the olfactory and gustatory organs. I remember the day I realized that we were united by another passion: that for Leonardo. I was struck, above all, by the determination with which Luca was committing himself to the effort to assimilate the contents of the thousands of manuscript pages written by Leonardo, studded with sketches and drawings almost never of intuitive comprehension: a faithful mirror - more than any other document - of the motions of his thought, of the feverish and never banal activity of a tireless personality, of the formulation of research programs of unprecedented lucidity and ambition. Luca reveals in his book the spark from which the great fire of his passion was ignited: the discovery that Leonardo da Vinci loved and habitually consumed wine and owned a vineyard in Milan..." (from the preface