Camillo Catelli, pennello pacifico e ribelle - 9788869503436

Camillo Catelli, pennello pacifico e ribelle: Quella di Camillo Catelli è un'avventura artistica e umana unica. Uomo d'affari poi divenuto pittore a causa del suo pacifismo e della sua ripugnanza per la guerra, ritrova sul colle dei Camaldoli a Napoli una nuova realtà rurale e una sorta di eden artistico che lo approvvigiona di ogni ispirazione. Ritrattista, paesaggista, cultore profondo della pittura, porta in sé il simbolico miscuglio delle più avanzate modernità novecentesche coi più comuni sensi, criteri, metodi e concezioni lavorative del pittore tradizionale. Catelli è al contempo un critico d'arte militante, che ha per caposaldo la necessità di un'arte vera e dai contenuti intellegibili e sinceri. Profeta dell'anti-elitarismo artistico, sognatore rustico e lucido osservatore dello spettro morale dell'uomo, ha giocato a rappresentarsi nelle ombre di un'umiltà pacata e silenziosa mentre giganteggiava con tutta la sua figura in un Novecento italiano spesso in cieca controtendenza. Maria Marra restituisce un quadro della vita e delle opere di questo maestro napoletanissimo in modo agile e con una narrazione fluidissima ed essenziale. Il primo vero passo per presentare al pubblico un pittore rubato all'attenzione per fin troppo tempo.
Camillo Catelli's is a unique artistic and human adventure. A businessman who later became a painter because of his pacifism and his repugnance for war, he finds on the hill of the Camaldoli in Naples a new rural reality and a kind of artistic eden that supplies him with all inspiration. Portraitist, landscaper, deep lover of painting, he brings with him the symbolic mixture of the most advanced modern modernities of the twentieth century with the most common senses, criteria, methods and working conceptions of the traditional painter. Catelli is at the same time a militant art critic, who has the cornerstone of the need for true art and intelligible and sincere content. Prophet of anti-elitism artistic, rustic dreamer and lucid observer of the moral spectrum of man, he played to represent himself in the shadows of a calm and silent humility while giantizing with all his figure in an Italian twentieth century often in blind counter-trend. Maria Marra returns a picture of the life and works of this Neapolitan master in an agile way and with a fluid and essential narrative. The first real step to present to the public a painter stolen from the attention for all too long.