Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione - 9788833920146

Passaggio a Occidente. Filosofia e globalizzazione: Secondo Giacomo Marramao, che affronta in questo libro lo straordinario "mutamento di scala" che accompagna i fenomeni politici della nostra epoca, il ricorso alle categorie di "mondializzazione" o "globalizzazione" non ha solo un significato tecno-economico. Siamo di fronte a un passaggio destinato a trasformare tutte le culture, che chiama in causa una riconversione di concetti fondamentali come identità e differenza, contingenza e necessità, nonché, per cominciare, locale e globale. Rispetto a diagnosi apparentemente antitetiche come quelle di Fukuyama (omologazione universale) e Huntington (conflitto delle civiltà), per Marramao è necessario demistificare due false opposizioni: Stato-mercato e Oriente-Occidente. A tale scopo, il libro, tenendo costantemente sullo sfondo la grande discussione sull'"èra globale" avviata fra le due guerre da autori come Spengler, Jünger, Schmitt e Heidegger, sviluppa la sua proposta muovendo dal disincanto della categoria di mercato operato da Polanyi e da una profonda revisione della comparatistica i delle civiltà operata da Weber. L'esigenza - avanzata in conclusione attraverso un serrato confronto con le posizioni di Habermas e di Derrida - di una "politica universalista della differenza" viene formulata in base a un radicale riesame critico delle pretese di universalità delle stesse categorie, tipicamente occidentali, di democrazia e filosofia.
According to Giacomo Marramao, who faces in this book the extraordinary "change of scale" that accompanies political phenomena of our time, recourse to the categories of "globalisation" or "globalization" has only one meaning techno-economical. We are facing a step intended to transform all cultures, that calls into question a reconversion of fundamental concepts like identity and difference, contingency and necessity as well, for starters, local and global. Compared to seemingly antithetical diagnosis as those of Fukuyama (universal approval) and Huntington (conflict of civilizations), Marramao you need to demystify two false oppositions: State-market and East-West. To do this, the book, keeping constantly in the background, the great debate on "global era" started between the wars by authors such as Spengler, J??nger, Schmitt and Heidegger develops his proposal by moving from the disenchantment of the category of marketplace operated by Polanyi and a thorough review of the comparative civilizations made by Weber. The need-advanced in conclusion through a standoff with locations of Habermas and Derrida-a "universalist politics of difference" is formulated on the basis of a radical critical review of claims of universality of the same categories, typically Western, democracy and philosophy.