La decivilizzazione estetica della società. Sul sentire neo-cinico - 9788861599871

La decivilizzazione estetica della società. Sul sentire neo-cinico: L'estetica, alla sua nascita, nel Settecento, ha svolto una produttiva funzione sociale alimentando l'idea di progresso e di civilizzazione. Tuttavia, proprio al suo interno si sono sviluppate direzioni del sentire in contrasto con il ruolo propulsivo che essa aveva avuto, forme di degrado etico e di inarrestabile decivilizzazione. L'affermarsi di un sentire intimistico ha favorito il sorgere del tipo umano neo-cinico il quale non ha nessun rapporto con la società. Il suo unico fine, supportato dal suo narcisismo, è la rincorsa spasmodica al godimento individuale. L'oggetto del piacere è conquistato e distrutto continuamente, circolo vizioso che conduce all'anedonia, all'incapacità a provare piacere. Da qui la sua irrequietezza e un senso profondo di oscura insoddisfazione.
The aesthetics, at his birth, in the eighteenth century, it played a productive social function by feeding the idea of progress and civilization. However, just inside developed directions of feel at odds with the driving role that it had forms of degradation of ethics and unstoppable decivilizzazione. The emergence of an intimist feel favored the rise of neo-human type cynic who has no relationship with the company. Its sole purpose, supported by his narcissism, is the spasmodic pursuit to the enjoyment. The object of pleasure is conquered and destroyed all the time, vicious cycle that leads to anhedonia, the inability to experience pleasure. Hence his restlessness and a deep sense of obscure dissatisfaction.