Economia e formazione. Riflessioni a margine per un'azione innovativa - 9788867601752

Economia e formazione. Riflessioni a margine per un'azione innovativa: "Nel particolare momento di crisi che ci sta non poco disorientando e che peraltro si annuncia di lunga durata, si impone la necessità di riformulare non soltanto i dispositivi interni che regolamentano la formazione professionale, ma anche e soprattutto ripensare le correlazioni che la interconnettono con le diverse forme dell'economia - da quella immediatamente produttiva a quella propriamente finanziaria, fino agli effetti che si scaricano sulla cultura organizzativa in cui riverberano mutevoli riflessi sociali e politici. Ebbene, è a questa matassa inestricabile di problemi che rinvia quest'ultimo lavoro di Antonio Marsella, il quale - si badi bene - non affronta il rapporto meramente dialettico tra economia e educazione, muovendosi semmai lungo taluni snodi che ne evidenziano i ritardi irresponsabili, le assenze ingiustificabili. Ma come aggredirne le patologie culturali, le debolezze teoriche? Marsella ci invita a farlo aggirando le retoriche pedagogiche, le mode che ne hanno intrappolato il dibattito, affidandosi responsabilmente a pensare la formazione dall'interno delle scienze dell'educazione." (dalla post-fazione di Mariarosa Bochicchio)
"In the particular moment of crisis that we're not just blowing your mind and which promises to be long lasting, it imposes the need to recast not only the internal devices that regulate vocational training, but also and above all rethink the correlations that interconnect with the different forms of the economy-from that production to that immediately properly until the financial effects that you download on the organizational culture in which reverberate changing social and political reflexes. Well, it is to this inextricable skein of problems returning the latter work of Anthony Marsella, who-mind you-merely dialectical relationship between economy and fails to address education, moving rather along certain joints, highlighting delays irresponsible, inexcusable absences. But like violently attacking its cultural pathologies, theoretical weaknesses? Marsella invites us to do so circumventing the pedagogical rhetoric, the fashions that have trapped the debate, relying on training thinking responsibly from within educational sciences. " (from post-Mariarosa Bochicchio faction)