A chi stòngo apprésso? - 9788894320411

A chi stòngo apprésso?: Gli anni Settanta hanno segnato un punto di svolta nella Storia delle piccole e medie comunità. Chi è stato bambino in quel periodo, ha potuto condividere con i genitori alcune delle abitudini che loro avevano esperito nella generazione precedente; ha goduto degli ultimi bagliori di un piccolo mondo antico che oggi non esiste più, ingoiato dal consumismo, dalla globalizzazione e dalla ipercomunicazione. Le autrici, attraverso la loro "madrelingua", rievocano in rima i ricordi dell'infanzia a Priverno e, con la schiettezza e immediatezza del dialetto, fanno rivivere atmosfere, personaggi, luoghi, riti e tradizioni, divertono ma soprattutto emozionano. Le vicende narrate, partendo dallo spunto familiare, appartengono ad un patrimonio culturale territoriale che comprende i paesi limitrofi fino alle comunità ciociare più vicine. Il libro, inoltre, propone una ricca appendice con una breve guida alla pronuncia e alla comprensione del dialetto, un glossario, una galleria fotografica, per concludere con una mappa in cui la toponomastica ufficiale e quella popolare suggerisce al lettore un percorso in cui rivivere momenti e atmosfere raccontati nei luoghi in cui questi sono avvenuti.
The seventies marked a turning point in the history of small and medium-sized communities. Who was a child at that time, could share with parents some of the habits that they had experienced in the previous generation; He enjoyed the last gleam of a small ancient world that no longer exists today, swallowed by consumerism, globalization and hyper-communication. The authors, through their "mother tongue", evoke in rhyme the memories of childhood in Priverno and, with the directness and immediacy of the dialect, revive atmospheres, characters, places, rituals and traditions, amuse but above all excite. The vicissitudes narrated, starting from the familiar inspiration, belong to a territorial cultural patrimony which includes the neighbouring countries until the communities ciociaria closer. The book also proposes a rich appendix with a brief guide to the pronunciation and comprehension of the dialect, a glossary, a photo gallery, to conclude with a map in which the official and the popular toponomastic suggests to the reader a path In which to relive moments and atmospheres told in the places where these occurred.