Le «Glosae super Platonem» di Guglielmo di Conches. Vol. 2: Ornatus mundi - 9788864851228

Le «Glosae super Platonem» di Guglielmo di Conches. Vol. 2: Ornatus mundi: Nel secondo libro delle Glossae super Platonem di Guglielmo di Conches, cui è principalmente dedicato il volume, sono ribaditi e ulteriormente sviluppati i due suoi principali filoni di interesse, già evidenti nel primo libro e nelle sue precedenti opere e costituiti da un approccio razionale ai temi teologici, e in particolare alla trinità, e da una competente e spiccata sensibilità filosofico-naturalistica, che sfocia nella descrizione analitica dell'ornatus mundi, cioè degli effetti razionali e uniformi, e per ciò stesso conoscibili universalmente e necessariamente, delle cause seconde. Entrambi tali filoni sono peraltro sorretti dalla motivazione etica e pedagogica che caratterizza l'ideale umanistico coltivato dai maestri della scuola cattedrale di Chartres e che dà all'opera del filosofo originario di Conches un'implicita ma chiara valenza politico-culturale, resa del tutto esplicita, anche sotto forma di retractatio, nel successivo Dragmaticon philosophiae, cui è dedicato il terzo e ultimo capitolo in quanto culmine maturo dello svolgimento dei suoi interessi e dell'ultraventennale riflessione interpretativa sul frammento del Timeo di Platone.
In the second book of the Glossae super Platonem of William of Conches, which is primarily dedicated volume, are reaffirmed and further developed the two his main areas of interest, already evident in the first book and its previous works and consist of a rational approach to theological issues, and in particular to the Trinity, and a competent and strong sensitivity natural-philosophical, which flows into the analytical description of ornatus mundi, i.e. rational and uniform effects, and thus known universally and necessarily, of secondary causes. Both these lodgings are furthermore sustained by ethic and pedagogical motivation that characterizes the humanistic ideal cultivated by masters of the cathedral school of Chartres and giving to the work of the philosopher from Conches an implicit but clear valenza political-cultural, made completely explicit, even in the form of retractatio, in the subsequent dialogue Dragmaticon philosophiae, covered by the third and final chapter in that height over the unfolding of his interests and mature reflection interpretation on the fragment of Plato's Timaeus.