Il volto, l'ombra, la memoria. Pagine di diario 1992-2017 - 9788893660204

Il volto, l'ombra, la memoria. Pagine di diario 1992-2017: Nell'accostare gli scritti di Andrea Martinelli, raccolti in questa edizione, si ripresenta anzitutto quel tratto di originalità che è il connotato diaristico nel movimento, nella segretezza, nell'intensità partecipe della scrittura. Vivono, rivivono ricordi, memorie indelebili. Quasi momenti iconici, riappaiono taluni incontri (la grande eccentricità di Giovanni Testori, la figura di Piero Bigongiari). Si scoprono le emozioni nelle aperture agli artisti europei. Si aprono infine improvvise, indicibili le fascinazioni nei sentimenti affettivi. Rispetto al divenire storicistico della cultura, ritroviamo in Martinelli la dialettica ultimativa del volto e dell'ombra. Il volto è l'atto destinale, l'evento irriducibile dell'esistenza. L'ombra è l'aura misteriosa dell'assenza, l'esilio struggente del tempo. Accompagnano gli scritti significative testimonianze: di Vittorio Sgarbi, nell'orizzonte della sua scrittura, di Mario Botta nella singolarità di una visita allo studio del pittore. Come ulteriore suggestione figurano alcune fotografie di Giovanni Berengo Gardin.
In attach written by Andrea Martinelli, collected in this Edition, occurs first, that stretch of originality that is connoted diary in motion, in secrecy, in the intensity participant in writing. Living, revive memories, indelible memories. Almost iconic moments, they reappear some meetings (the large eccentricity of Giovanni Testori, la figura di Piero Bigongiari). You will discover the emotions through openings European artists. Open up untold emotional feelings, finally the fascinations. Compared to the historicist culture become, we find in this ultimate shade dialectic headshot and Martinelli. The face is the Act meant, irreducible event of existence. The shadow is the mysterious aura of the absence, exile poignant time. Accompany the written testimonies: Vittorio Sgarbi, the horizon of your writing, by Mario Botta in the singularity of a visit to the painter's studio. As a further suggestion include some photographs of Giovanni Berengo Gardin.