Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia - 9788868335328

Nel nome di Dante. Diventare grandi con la Divina Commedia: Ha ancora senso leggere, o rileggere, la Commedia di Dante Alighieri, quella che Boccaccio definì Divina? Che cosa ha da dirci oggi il Padre della nostra lingua? Probabilmente tanto. Basta mettere da parte il Monumento della letteratura italiana che tutti ci invidiano, quello che si è obbligati a studiare a scuola, e considerarlo anzitutto un uomo come noi. Un uomo però attento al mondo circostante. Il Dante in carne e ossa è stato, come tutti, ragazzo e da ragazzo ha visto la sua città, Firenze, dilaniata dal conflitto tra guelfi e ghibellini; crescendo è diventato letterato e poeta, cittadino impegnato in politica, e per questo costretto all'esilio; vittima infine della malaria verrà  sepolto lontano dalla sua patria, a Ravenna. Dante aveva conosciuto la realtà  dell'inferno in terra e l'ha trasfigurata con la forza della sua immaginazione nell'Inferno, aveva sperimentato la possibilità di ricominciare e l'ha trasposta nel Purgatorio, aveva conosciuto la potenza dell'Amore e l'ha sublimata nel Paradiso. Per capirlo occorre tuttavia sapersi accostare al poeta come ha fatto Marco Martinelli grazie all'insegnamento di un altro padre: il suo. Vincenzo Martinelli ha trasmesso al figlio la passione per questo Dante a tutto tondo, così come gli ha trasmesso la curiosità  per la Storia, l'interesse per le vite altrui, un senso alto della politica. Martinelli affianca alle parole di Dante e ai racconti sul suo tempo memorie più personali ed eventi più recenti, più contemporanei scontri tra Neri e Bianchi, facendo dialogare il Due-Trecento con il Novecento in una rilettura della Co
Does it still make sense to read, or reread, the Comedy of Dante Alighieri, the one that Boccaccio called Divine? What does the Father of our language have to say to us today? Probably so much. Just put aside the Monument of Italian literature that all envy us, what you are obliged to study at school, and consider it first a man like us. A man, however, attentive to the surrounding world. The Dante in Flesh and blood was, like all, boy and boy saw his city, Florence, torn apart by the conflict between Guelphs and Ghibellines; Growing up he became literate and poet, citizen engaged in politics, and for this forced into exile; Finally, the victim of malaria will be buried away from his homeland in Ravenna. Dante had known the reality of Hell on Earth and transfigured it with the power of his imagination in Hell, he had experienced the opportunity to start again and transposed it into Purgatory, had known the power of Love and sublimated it In Paradise. To understand it, however, it is necessary to approach the poet as Marco Martinelli did thanks to the teaching of another father: his. Vincenzo Martinelli has sent to his son the passion for this Dante in the round, as he has conveyed his curiosity for History, the interest in the lives of others, a high sense of politics. Martinelli joins the words of Dante and the tales of his time, more personal memories and more recent events, more contemporary clashes between Blacks and Whites, making dialogue between the Two-Three hundred and Twentieth century in a very original re-reading of the Comedy that, in addition to Book, Soul also a theatrical show