Russia: l'ultimo inganno. Forse il diavolo ha acceso ancora le luci - 9788893881180

Russia: l'ultimo inganno. Forse il diavolo ha acceso ancora le luci: Affollato di incontri con tutti i nomi che contano nell'intelligencija russa - poeti e registi, scrittori, scienziati - questo libro è l'appassionato resoconto di quanto è andato affastellandosi, intrecciandosi, elidendosi nella vita culturale di Mosca e delle sue più lontane province durante la fase che ha fatto seguito alla perestrojka. Dai referendum del '91 al golpe d'agosto che induce Gorbacev alla resa, fino ai giorni drammatici che vedono il Parlamento russo preso a cannonate da El'cin, questa è la registrazione di voci vivissime e variegate. Sono quelle di coloro che dopo essersi battuti coraggiosamente contro il Cremlino negli anni del dispotismo e aver interrogato con lucida intelligenza il futuro durante gli anni di Gorbacev, si sono ora trovati accanto, camaleontici compagni di libertà, proprio quegli stessi funzionari che li avevano chiusi in carcere, tacitati, isolati, espulsi dal lavoro intellettuale. L'autrice, nel corso delle sue permanenze a Mosca, a Omsk, a Tomsk, a Irkutsk e nel villaggio degli scrittori di Peredelkino, vive direttamente il dramma della tradizione culturale russa nella quale i periodi euforici, dove si respira libertà e democrazia, sembrano sempre destinati a essere spazzati via dal vento freddo del nihilismo e della delusione. Sofferto itinerario attraverso caparbie testimonianze, patteggiamenti e compromessi, il libro è anche un commosso e accorato omaggio alla strenua vitalità di un Paese che la repressione e l'isolamento imposti da decenni di dittatura non hanno piegato nelle sue profonde risorse intellettuali e morali.
Crowded with meetings with all the names that matter in the Russian intelligentsia--directors, writers, poets and scientists-this book is a passionate account of what has been affastellandosi, interweaving, elidendosi in the cultural life of Moscow and its more distant provinces during the phase that followed the perestroika. By referendum of August ' 91 coup causing Gorbachev to surrender, to the present day drama they see the Russian Parliament took gunfire from Yeltsin, this is recording vocals vivid and varied. Are those who after having fought bravely against the Kremlin in the years of despotism and interrogated with glossy intelligence the future during years of Gorbachev, have now found next, chameleon-like fellow freedom, just those same officials who had locked in prison, acknowledged, blocks, expelled from the intellectual work. The author, during his stay in Moscow, Omsk, Tomsk, Irkutsk, and into the village of Peredelkino writers ' lives directly the drama of Russian cultural tradition in which the euphoric periods, where one breathes freedom and democracy, seem to always destined to be swept away by the wind chill became Buddhists and disappointment. Suffered itinerary through settlements and compromises, the testimonies, opinionated book is also an emotional and heartfelt tribute to the strong vitality of a Country that the repression and the isolation imposed by decades of dictatorship have not bowed in his deep intellectual and moral resources.