Alle radici dell'identità nazionale. Italia nazione culturale. Ediz. illustrata - 9788849220834

Alle radici dell'identità nazionale. Italia nazione culturale. Ediz. illustrata: "'Una d'arme, di lingua, d'altare/di memorie, di sangue e di cor'. Così, in "Marzo 1821", Alessandro Manzoni inneggiava all'Italia da costruire, dimostrando che quell'Italia, di fatto, già esisteva. Oggi più che mai, in occasione dei centocinquant'anni dell'Unità del nostro Paese, è giusto fermarsi a riflettere sul concetto di nazione che le arti hanno vagheggiato e realizzato ben prima che a dargli concretezza pensassero le vicende risorgimentali. Proprio al "prima", alla nazione-idea, è dedicata la mostra "Alle radici dell'Identità nazionale", che spazia dal sentimento di Italia alla sua immagine esportata all'estero, prima ancora, appunto, che fosse "portata" al suo interno. A essere illustrati, raccontati e celebrati sono i padri spirituali del Paese, la "nazione delle lettere", da Dante, Petrarca e Boccaccio fino a Foscolo, Leopardi e lo stesso Manzoni, ma anche la nazione dei grandi maestri dell'arte, a partire da Michelangelo, Raffaello e Bernini, che attraverso le loro opere, apprezzate e copiate, hanno diffuso l'immagine del Paese all'estero. Su queste basi si innestano poi i programmi ad hoc, dall'estensione dell'istruzione obbligatoria all'accezione del paesaggio come "bene culturale". Ecco allora che la lingua, letteraria ma non solo, diventa arma. È comunicazione e documentazione, pensiero ma, mutuando Mazzini, pure azione. E memoria, come fatto e atto, come tradizione e sua tutela." (Dino Gasperini, Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico)
"' A-arms, of language, of altar/memories, blood and heart. So, in March 1821, "Alessandro Manzoni roared to Italy to be built, demonstrating that Italy, in fact, already existed. Today more than ever, on the occasion of 150 years of the unity of our country, it is right to pause and reflect on the concept of nation that the arts have envisioned and implemented well before to give it concrete form they thought the events of the Risorgimento. Right in the "before" the nation-idea, is dedicated to the exhibition "the roots of national identity", ranging from feeling of Italy to its exported image abroad, even before that was "whisked" inside. To be illustrated, recounted and celebrated are the spiritual fathers of the country, the "nation of letters", by Dante, Petrarch and Boccaccio up to Foscolo, Leopardi and Manzoni, but even the nation of great masters of art, from Michelangelo, Raphael and Bernini, who through their work, appreciated and copied, disseminated the country's image abroad. On this basis engage then ad hoc programmes, the extension of compulsory education to the meaning of landscape as a "cultural object". That's why the literary language, but not only that, it becomes a weapon. And communication and documentation, but thought, borrowing Mazzini, pure action. And memory as fact and Act, as tradition and his guardianship. " (Dino Gasperini, Councillor for Cultural Affairs and historical center)