Terre di confine - 9788832162158

Terre di confine: "La poesia che io amo di più, quella sociale, quella dedicata alle nefandezze che il potente perpetua contro l'uomo qualunque, della minoranza sulla maggioranza, contro le ingiustizie, le guerre, le aberrazioni dei poteri forti contro la vita quotidiana del popolo, spesso manipolato, le ho espresse con convinzione in questo titolo volutamente forte. Terre di confine sono le nostre terre, non solo geografiche ma specialmente mentali. I poeti, gli scrittori, gli intellettuali, cioè coloro che con la penna hanno un'arma da brandire a tutte le angherie sottese, sono tenuti a fare argine, metterci la faccia in prima persona, essere presenti e non assenti asserviti dietro le farfalle dell'amore da amore, cuore e fiore, ma presenti e anche protervi - se necessario - e combattivi, di una responsabilità oltremodo, contro tutto ciò che offende profondamente l'animo umano collettivo."
"The poetry that I love the most, the social one, the one dedicated to the nefariousness that the powerful perpetuates against ordinary man, of the minority over the majority, against injustices, wars, aberrations of strong powers against the daily life of the people, often manipulated, I expressed them with conviction in this deliberately strong title. Borderlands are our lands, not only geographical but especially mental. Poets, writers, intellectuals, that is, those who have a weapon with the pen to wield at all the underlying anxieties, are required to make embankments, put their face on it, be present and not absent subservient behind the butterflies of love from love, heart and flower, but present and also protect you - if necessary - and combative, of an excessive responsibility, against anything that profoundly offends the collective human soul."