Manifesto del Partito Comunista - 9788807902840

Manifesto del Partito Comunista: Hanno meno di trent'anni Karl Marx e Friedrich Engels, nel 1848, quando scrivono il Manifesto del partito comunista: un pugno di pagine all'inizio senza fortuna, poi destinate a cambiare il mondo. Un testo che nel 1989, anno della crisi ufficiale del comunismo, risulta pubblicato in oltre duecento lingue e in mezzo miliardo di copie. Storia e lotta di classe, borghesia e proletariato, lavoro e libertà, proprietà privata e sfruttamento, partito e rivoluzione, capitalismo e comunismo: questi i nodi cruciali di un'idea di uomo, politica e società che ha segnato la carne viva del Novecento. E che oggi sembra scomparsa dalla faccia della Terra, lasciando campo libero a un capitalismo globale, privo di opposizione organizzata. Gli articoli di fede, rabbia e speranza scanditi nel Manifesto risultano così, insieme, fuori tempo massimo e più che mai attuali. Perché esortano a immaginare che il capitalismo possa ancora venire messo in questione, in un'epoca apparentemente senza alternative.
They are less than thirty years old Karl Marx and Friedrich Engels, in 1848, when they write the Manifesto of the Communist Party: a handful of pages at first without luck, then destined to change the world. A text that in 1989, the year of the official crisis of communism, is published in more than two hundred languages and half a billion copies. History and struggle of class, bourgeoisie and proletariat, work and freedom, private property and exploitation, party and revolution, capitalism and communism: these are the crucial nodes of an idea of man, politics and society that marked the living flesh of the twentieth century. And that today seems to have disappeared from the face of the Earth, leaving the field open to a global capitalism, devoid of organized opposition. The articles of faith, anger and hope marked in the Manifesto are thus, together, out of time maximum and more than ever present. Because they urge us to imagine that capitalism can still be called into question, in an era seemingly without alternatives.