Sergio Russo. Rilievi biologici. Ediz. illustrata - 9788864032214

Sergio Russo. Rilievi biologici. Ediz. illustrata: Un viaggio nel circuito biologico del riuso attivo, nei materiali saggi di una campagna generosa, pronta ad offrire lo spunto testuale, l'escamotage figurativo, la chiave concettuale. Quando parliamo di campagna s'intende, in realtà, il serbatoio continuo di scarti agricoli, meccanici, idraulici ed elettrici, che una tenuta nel verde produce a ciclo continuo. Immaginate una fucina in cui gli scarti vengono divisi per tipologia di materiale, un posto di attrezzi e macchinari da cui pescare con vorace energia. Adesso pensate a Sergio Russo, che gestisce quei frammenti con le sue mani flessuose, capaci di trattare il ferro e il legno con morbida passione. La fucina si trova nella campagna laziale, dove l'artista ha costruito il suo rifugio straordinario. Qui, seguendo le vicende cromatiche del paesaggio, Russo sviluppa le sue forme sinuose, i colori mai casuali, i prelievi di frammenti che giungono dal paesaggio. Qui sta nascendo un giardino tra land art e botanica visionaria, un luogo sorprendente, che rimanda ai singoli pezzi di una visione poetica tra natura e artificio.
A journey into active biological circuit reuse, material wise, generous campaign ready to offer textual, figurative, inspired the key conceptual ploy. When we speak of campaign means, in reality, the continuous tank of agricultural waste, mechanical, hydraulic and electrical, which an estate in green produces continuously. Imagine a smithy where the wastes are divided by type of material, tools and machines from which to fish with ravenous energy. Now think of Sergio Russo, who manages those fragments with her hands supple, able to treat the iron and wood with soft passion. The forge is located in the countryside, where the artist has built its amazing retreat. Here, following the events of colours of the landscape, Russian develops its sinuous forms, colors never casual, withdrawing fragments coming from the landscape. Here is growing a garden between land art and botany visionary, a surprising place, which refers to individual pieces of a poetic vision between nature and artifice.