Consigli impertinenti per il vero intellettuale da salotto - 9788862182539

Consigli impertinenti per il vero intellettuale da salotto: Intellettuali non si nasce, ma si può diventare. Sempre che ciò abbia ancora una qualche utilità, ovviamente. Se la cultura, infatti, non serve a nulla, nel senso che non è serva di nessuno, l'intellettuale, che "ab origine" serve chiunque gli possa dare cariche e potere, in teoria serve ancora meno. Strano, dunque, che qualcuno ambisca esserlo. A suo modo, però, il titolo, peraltro spesso abusato, di intellettuale rimane ancora oggi uno status symbol: come possedere la collezione completa delle prime edizioni Sellerio dei libri di Camilleri. Una cosa assolutamente inutile, ma che dà un tono. Del resto, se c'è una professione che non necessita di specifiche competenze (un antico adagio recita: "Essendo tutti dotati di intelletto, tutti in fondo siamo intellettuali"), gode di orari di lavoro particolarmente flessibili (da cui la nota espressione: "Ma che cazzo fa realmente l'intellettuale?!"), garantisce più di qualsiasi altro mestiere un'alta mobilità interna (quanti intellettuali si sono comodamente riciclati...) e che soprattutto, nonostante il passare degli anni, non annoia mai (perché il vero intellettuale è sempre impegnato, o meglio, alla francese, engagé), be', quella è proprio la professione dell'uomo di pensiero.
Intellectuals aren't born, but you can become. If this still has some utility, obviously. If culture, in fact, there is no point, in that it is not the servant of anyone, intellectual, that "originally" is anyone who can bring charges and power, in theory serve even less. Strange, then, that someone aspires to be. In its own way, though, the title also often abused, intellectual remains a status symbol: how owning the complete collection of first editions of books of Sellerio Camilleri. What an absolutely useless, but that gives a tone. Moreover, if there is one profession that does not require specific skills (an ancient adage goes, "being all equipped with intellect, all we're intellectuals"), enjoys particularly flexible working hours (hence the famous expression: "what the fuck does it really the intellectual?!"), warrants more than any other craft a high internal mobility (how many intellectuals are easily recycled ...) and especially Despite the passage of years, don't be boring (because the real intellectual is always engaged, or rather, engag??), well, that's precisely the thinking man's profession.