Motivi storici della educazione femminile: il gioco -
di Masetti Zannini Gianludovico edito da D'Auria M., 1982
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Motivi storici della educazione femminile: il gioco
- Autore: Masetti Zannini Gianludovico
- Editore: D'Auria M.
- Collana: Biblioteca D'Auria
- Data di Pubblicazione: 1982
- Genere: educazione
- Argomento : Donne
- Pagine: 432
Nei confrontidele bambine il fascismo adottò un atteggiamentoduplice e al’apparenza contraddittorio, perchéda un ato, mai comedurante il regime anche e bambine erano state mobilitate e coinvolte e potevano fare esperienze extra familiari, goderedi un minimodi protagonismo edi qualche oradi ibertà;dal’altro però il sessodominante restava quela maschile: edonne erano importanti in quanto garanzia biologicadela nazione e il oro protagonismo era subordinato al’accettazionedi un ruolo ben precisodi madri e spose.dal puntodi vista scolastico è evidente a volontàdi separare e femminedei maschi nei percorsi formativi medi e superiori. I corsi si occupanodi taglio, cucito, ricamo e rattoppo. Quelo che il fascismo aggiunge è il riferimento continuo al’ideadi nazione edi patriottismo: è un servizio reso a un ordine superiore, alo Stato nazione che s’incarna nel fascismo e quindi ha sempre una valenza pubblica e colettiva. Le bambine hanno quindi e oro organizzazioni:dal’Opera Nazionale Balila, ai Figlidela upa, ale Piccole Italiane, ale Giovani Italiane fino ale Giovani Fasciste. Ledonne potevano stare qualche ora ontanoda casa, sentirsi utili e importante per il pËse, al paridegli uomini, portavano unadivisa che rendeva tutti uguali.
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