Il Mercante. L'avventura di don Miguel Vaaz, un portoghese nel regno di Napoli - 9788895827278

Il Mercante. L'avventura di don Miguel Vaaz, un portoghese nel regno di Napoli: Una grande lapide nella Chiesa dell'Ascensione, nel quartiere Chiaia e una stradina, via Conte di Mola che, penetrando i Quartieri Spagnoli, si arrampica, a pochi passi da via Toledo, lambendo l'antico palazzo Vaaz diventato Berio, verso la collina dominata da Castel Sant'Elmo. Sono le uniche tracce dei quaranta e più anni vissuti a Napoli, sua patria d'adozione, da Miguel Vaaz de Andrade, per storici antichi e moderni, uno dei più grandi mercanti di grano europei, attivo fino al 1623, anno della sua morte. Vaaz è ricordato dagli storici oltre che per la sua spregiudicata intraprendenza e astuzia, per aver salvato Napoli dalla terribile carestia conseguente alla pestilenza con il grano fatto arrivare dai paesi balcanici. La lapide posta nel 1698 ricorda che nel 1617, nel giorno della festa dell'Ascensione, vide san Pietro dei Celestini nell'atto di proteggerlo e, per disperdere l'impeto dell'avversa fortuna, prese dimora in questa Chiesa. Gli agenti del viceré duca d'Ossuna non riuscirono a catturare il mercante accusato di aver a lungo frodato il Regno. Vaaz si rifugiò nella chiesa iniziando una lunga latitanza che interruppe solo quando, circa due anni dopo, fu assolto al termine di un lungo processo. In questo libro tra storia e romanzo, Masiello prova ad "avvicinare" don Miguel per raccontarne l'avventura nel Regno di Napoli.
A large plaque in the Church of the Ascension, in the Chiaia district and a small road, via Conte di Mola that penetrating the Spanish quarters, climbs, a few steps from via Toledo, passing the ancient palazzo Vaaz became Berio, towards the Hill dominated by Castel Sant ' Elmo. Are the only traces of the forty plus years lived in Naples, his country of adoption, by Miguel Vaaz de Andrade, to ancient and modern historians, one of the largest European grain traders, active until 1623, the year of his death. Vaaz is remembered by historians as well as for its reckless resourcefulness and cunning, for having saved from famine caused by the plague with wheat brought in from the Balkans. The plaque placed in 1698 recalls that in 1617, on the feast of the Ascension, he saw St. Peter Celestine in the Act of protecting him, to disperse the impetus of adverse fortune, took up residence in this church. The agents of the viceroy the Duke of Ossuna failed to capture the merchant accused of defrauding the United a long time. Vaaz took refuge in the Church and started a long run that broke off just when, about two years later, he was acquitted at the end of a long process. In this book between history and fiction, Masiello trying to "bring" don Miguel to recount the adventure in the Kingdom of Naples.