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Sementi e diritti. Grammatiche di libertà - 9788884991690
di Stefano Masini Cinzia Scaffidi edito da Slow Food, 2008
- Prezzo di Copertina: € 13.50
- € 11.48
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Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Sementi e diritti. Grammatiche di libertà
- Autori : Stefano Masini Cinzia Scaffidi
- Editore: Slow Food
- Collana: Itinerari Slow
- Data di Pubblicazione: 2008
- Genere: agricoltura e tecnologie connesse
- Argomenti : Agricoltura Globalizzazione
- Pagine: 184
- ISBN-10: 8884991692
- ISBN-13: 9788884991690
Sementi e diritti. Grammatiche di libertà: Ogni linguaggio ha la sua grammatica e il libro considera l'agricoltura industriale e quella tradizionale come due modi diversi di esprimersi e occuparsi di produzione, natura, mercato, ricerca. L'agricoltura industriale utilizza prevalentemente i modi singolari, risultato di una impostazione riduzionista che tenta di forzare il mondo in poche regole e pochi standard. L'agricoltura tradizionale invece, predilige i modi plurali e la multifunzionalità, la diversificazione. Il principale spartiacque tra i due linguaggi è il modo in cui si rapportano alle sementi, elemento indispensabile per entrambi, ma oggi regolato secondo la visione industriale, che mal si adatta alle esigenze dell'agricoltura tradizionale. Si rendono necessarie nuove soluzioni giuridiche, che mettano in discussione innanzitutto lo strumento del brevetto sul vivente e della proprietà intellettuale su scoperte e invenzioni. Prendendo a modello la rivoluzione avvenuta in ambito informatico con l'avvento del software open source e in ambito creativo con le nuove tecnologie che hanno consentito la condivisione delle creazioni in modalità wiki, gli autori suggeriscono di ripensare l'impianto giuridico relativo alle sementi sulla base di queste acquisizioni culturali.
Each language has its own grammar and the book considers industrial agriculture and the traditional one as two different ways of expressing and dealing with production, nature, market research. Industrial agriculture mainly uses the singular ways, result of a reductionist setting that tries to force the world into a few rules and few standards.
Traditional agriculture instead, prefers plural modes and multifunctionality, diversification. The main watershed between the two languages is how they relate to seed, which is essential for both but now adjusted according to machine vision, that ill-suited to the needs of traditional agriculture. There is a need for new legal solutions, which put into question first patent tool on life and of intellectual property on discoveries and inventions. Taking as a model the revolution occurred in computers with the advent of open source software and creative with new technologies that have enabled the sharing of creations in wiki mode, the authors suggest to rethink the legal system related to seed based on these cultural acquisitions.
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