Postcapitalismo. Una guida al nostro futuro - 9788842819486

Postcapitalismo. Una guida al nostro futuro: L'agonia del capitalismo è irreversibile. Il prezzo della sua sopravvivenza è un futuro di caos, oligarchia e nuovi conflitti. La crisi economica scoppiata nel 2008 si è trasformata in una crisi sociale e infine in un autentico sconvolgimento dell'ordine mondiale: oggi, questo capitalismo malato e segnato dal predominio della finanza scarica i costi della recessione sui più deboli; si dimostra incapace di far fronte alle minacce del riscaldamento globale, dell'invecchiamento della popolazione e dell'incontrollato boom demografico nel Sud del mondo; e mette a rischio la democrazia e la pace. Ma superare il capitalismo è possibile. E mentre fra la popolazione serpeggia un senso di paura e rassegnazione, dalle tecnologie informatiche emerge la possibilità di una svolta radicale. La nuova economia di rete, fondata sulla conoscenza, mina infatti i presupposti stessi del capitalismo - riducendo la necessità del lavoro e abbassando sempre più i costi di produzione -, e i beni d'informazione erodono la capacità del mercato di formare correttamente i prezzi, perché se il mercato si basa sulla scarsità, l'informazione è invece abbondante. Nel frattempo, si sta affermando un nuovo modo di produzione collaborativo, che non risponde ai dettami del profitto e della gerarchia manageriale, ma ai principi della condivisione, della responsabilità reciproca e della gratuità.
The agony of capitalism is irreversible. The price of its survival is a future of chaos, oligarchy and new conflicts. The economic crisis that erupted in 2008 has turned into a social crisis and finally into a real upheaval of world order: today, this sick and capitalism marked by the dominance of finance download costs of recession on weaker; proves unable to cope with the threats of global warming, an aging population and uncontrolled population explosion in the southern hemisphere; It undermines democracy and peace. But overcome capitalism is possible. And while the population spreads a sense of fear and resignation, from information technology emerges the possibility of a radical. The new network economy, based on knowledge, undermines the assumptions themselves of capitalism-reducing the need for labour and increasingly lowering production costs-information assets, and erode the ability of the market to form properly, because if the market prices is based on scarcity, information is plentiful. Meanwhile, is emerging a new collaborative mode of production, which does not respond to the dictates of profit and managerial hierarchy, but the principles of sharing, mutual responsibility and benevolence.