Il paesaggio dei tecnici. Attualità della cartografia storica per il governo delle acque. Atti del Convegno internazionale (Bologna, 3-4 aprile 2008) - 9788831708791

Il paesaggio dei tecnici. Attualità della cartografia storica per il governo delle acque. Atti del Convegno internazionale (Bologna, 3-4 aprile 2008): Il Po scorre come un confine tra le province di Piacenza e di Cremona, un tempo vero limite politico tra due Stati distinti. Apportando e sottraendo terra, il fiume rimetteva costantemente in discussione gli accordi tra i governanti che, col supporto di agrimensori, geometri ed ingegneri, secolo dopo secolo hanno dibattuto sulla pertinenza di ogni singolo terreno. A questi tecnici si deve l'immagine del paesaggio tra Sette e Ottocento, e innumerevoli delineazioni al servizio della progettazione e realizzazione delle loro opere: argini, pennelli, porti e strade. Attraversare il paesaggio dei tecnici significa compiere un viaggio attraverso il tempo e le conoscenze sviluppate per vivere col Fiume, con la sua forza e mutevolezza. Un viaggio molteplice, poiché le opere variano da luogo a luogo e condizionano il paesaggio in ragione della cultura delle popolazioni che vi abitano. Così uno sguardo a un altro grande fiume, il Rodano, e al lavoro dei tecnici francesi negli ultimi secoli propone immagini di paesaggi fluviali diversamente modellati, riflessi di altre culture. Possono l'Ingegneria idraulica e la Geologia accompagnarsi alle Scienze Umane per trarre da queste carte nuove, attuali risposte? Può lo studio dei passati equilibri delle regioni fluviali offrire supporto per una pianificazione sostenibile del territorio, e per la generazione di paesaggi futuri? Intorno a questi interrogativi offrono riflessioni gli autori di questo volume.
The Po flows like a border between the provinces of Piacenza and Cremona, a true time limit between two distinct States. Adding and subtracting land, the river got constantly questioning agreements among the rulers who, with the support of Surveyors, surveyors and engineers, century after century have debated the relevance of each soil. These technicians are responsible for the image of the landscape between the eighteenth and nineteenth centuries, and countless delineations in the service of planning and realization of their works: levees, brushes, ports and roads. Cross the landscape means technicians make a journey through time and knowledge to live with the River, with its strength and mutability. A trip manifold, because the works vary from location to location and condition the landscape due to the culture of the peoples who live there. So a look at another major river, the Rhone, and the work of French technicians over the past centuries has pictures of differently shaped river landscapes, reflections of other cultures. Hydraulic engineering and geology can be accompanied to the social sciences to draw from these new cards, actual answers? Can the study of past balance of river regions to support sustainable land planning, and for generating future landscapes? Around these questions offer reflections the authors of this volume.