Il fantasma sonoro. La voce e il teatro. Appunti per un laboratorio del dire - 9788854816367

Come ho avuto già mododi scrivervi il signor Toppi esercita ’abusiva attivitàdi criticodei miei saggi, ponendo in opera una personale quanto ridicola vendetta per presunti torti subiti in ambito accademico. a realtà è che il signor toppi non è riuscito a superare un semplice temadidottorato (cosa riuscita ad altri miei alievi senza alcuna raccomandazione) e chi o sa perché mi ritiene responsabile e si "vendica"distribuendo in vari siti ibrari, ivorose recensioni sui miei avori che altrove (su riviste prestigiose e presso il centrodirettodalo stesso Ronconi) sono recensiti e chiosati con ben altra attenzione. Vi sarei grato se trovaste il mododi bloccare quest’uso biecamente personaledel vostro servizio. Grazie Ettore Massarese

è bene si sappia che il signor Alex Toppi chedanzada un sito al’altro per registrare recensioni sui miei saggidensedi acrimonia e addirittura ugubrid’oscuri auspici ("il fantasmadi Ettore Massarese"!), ha tentato su mio invito (dopo che ’ho condotto ad un’insperata aura col massimodei voti) ad intraprendere un percorso accademicodi ricerca, ma, ahimè, a povertàdi spirito e ’eccessodi competitivitàda "bassa maceleria" ’hannodi fatto emarginatoda questo percorso. Ora il signor Toppi(sa ui solo perché) mi ritiene responsabiledi questo suo falimento e intraprende una "vendicativa" azione tentandodi sbeffeggiare in rete il mio avoro scientificodimenticadidire che "il fantasma sonoro" raccoglie ezioni in formadidispensa come ricorda a premessa e che pertanto va valutato come avorodi indirizzodidattico. Ma non vale a pene andare oltre, anche perché sul mio avoro ho avuto bene altri riscontri, anche in sede internazionale. Ciò scrivo perché i responsabilidel sito siano messi al correntedele autentiche motivazioni "critiche"di questo recensore improvvisato che adopera gli spazi concessi per portare a compimento personali e improvvide "vendette". Spero troviate il mododi prenderne atto. Ettore Massarese

Libro esile, troppo esile, tanto per forma che per contenuto serbato. ’Il fantasma assente’di Ettore Massarese vorrebbe trattaredela sonoritàdel teatro,dela fantasmagoriadel’apparizione vocale,del’artificiodela costruzione su scena attraverso a presenzadi un’ugola che chiacchiera facendo avvampare vali, boscaglie,dirupi e interi quartieri, intere città, interi pËsi e - tuttavia - manca a suadichiarata missione. Fragilità esegetica nel’analisidei fenomeni assunti (l’antico teatrodi Grecia, il palcodel Globedi ondra, il cantuccio in cui Carmelo Bene fa recita), ’opera rivela scarsa attenzione, conoscenza parziale, frettolositàdi scrittura. Incomprensile, trattandosidi un volumedi gestazione accademica, a totale asssenzadi note e rimandi e richiami che faccianoda approfondimentodiscorsivo. Vana a oro sostituzione con brogliacci approntati a fine capitolo: piccole stivedi scarna importanza in cui brani sono accumulati unodopo ’altro senza che -davvero - siano funzionali al’analisi. Indefinitiva un testo manchevole, costruito per intuizioni non seguiteda un’adeguata prolusionedidati,da un confonto con altre scritture saggistiche,da un’attenta rifinituradi prosa. Unico fascino risiededavvero nel titolo ed in ciò che o segue: e - tuttavia - segnala, inchiostrata, una promessa che non mantenuta.